Se può servire, in Coppa Italia le statistiche vengono in soccorso del Napoli. In casa contro il Bologna, nella manifestazione tricolore gli azzurri hanno vinto sette volte, perso una, mai pareggiato. Un timido incoraggiamento, visto che sull’altra panchina siederà ovviamente Pioli, che appena tre giorni fa in campionato ha rinnovato la sua tradizione nettamente favorevole contro il collega Mazzarri. Riecco Napoli-Bologna dopo l’amarissimo finale di domenica: facile, scontato, affermare che l’occasione di questa sera è ghiotta per mettere a tacere una volta per tutte il tabù Pioli-Bologna. I tre punti regalati domenica sera restano un’occasione maledettamente sprecata, nessuno li potrà restituire al campionato del Napoli, da ieri scivolato al quinto posto. Piuttosto, stasera si gioca per motivazioni di carattere essenzialmente emotivo. Primo: c’è da recuperare la condizione psicologica, perdere cinque punti in tre giorni non è una mazzata di poco conto e facile da smaltire. Secondo: l’orgoglio. Gli azzurri sono pur sempre i detentori della Coppa Italia e per quanto stasera si affrontino due formazioni abbondantemente rimaneggiate rispetto agli standard abituali, di sicuro entrambe hanno più di un motivo per andare avanti e guadagnarsi la sfida dei quarti di finale. Terzo: urge una risposta convincente. La coppa offre alla squadra partenopea l’occasione di replicare immediatamente.
Sarà forse per questi motivi che Mazzarri ieri ha fatto un lungo discorsetto alla truppa. Lui in piedi al centro del campo, tutti i giocatori intorno a fargli da cerchio: il momento è quello che è, abbiamo problemi, non pensiamo allo scudetto perché davanti a noi c’è una Juve che corre troppo e adesso è arrivata anche la batosta della squalifica di Cannavaro e Grava, oltre alla penalizzazione in classifica. Poche parole, nessun alibi, testa bassa e pedalare: voglio rivedere il mio Napoli partire da subito.
Parola più, parola meno, questi i concetti che Mazzarri ha espresso brevemente ma con toni decisi ai propri calciatori. Bologna questa sera e Siena in campionato prima della sosta natalizia: l’allenatore punta al pieno di punti per mettere a tacere i primi mugugni e per lanciare un segnale forte all’esterno. Lo ha specificato a Cavani e compagni alla fine dell’allenamento: il Napoli c’è, non molla mai niente, le avversità possono e devono soltanto compattarci e fortificarci.
In campo andrà la squadra formato coppe con qualche variazione rispetto al passato recente: in porta De Sanctis favorito su Rosati dopo le incerte prestazioni dell’ex portiere leccese. In difesa, ballottaggio tra Uvini, tra i migliori nella sfida con il Psv, e Britos; a sinistra Campagnaro in vantaggio su Aronica che ha già in tasca il biglietto per Palermo. Mesto a destra e Dossena a sinistra i due esterni, Inler (che non giocherà a Siena perché squalificato) e Donadel i mediani di centrocampo. Staffetta tra El Kaddouri e Hamsik (il belga-marocchino partirebbe titolare), tandem d’attacco formato da Cavani e Pandev con Vargas che subentrerà nella ripresa.
Le altre partite. L’Inter ha battuto 2-0 il Verona (Cassano, Guarin). E affronterà nei quarti proprio la vincente di Napoli-Bologna. Oggi si giocano Lazio-Siena (ore 15) e Udinese-Fiorentina (ore 17.30).
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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