Svaniscono a tre minuti dalla fine le speranze del Napoli. Nell’ultima giornata della fase a gironi della Champions League, gli uomini di Benitez battono 2-0 l’Arsenal al San Paolo grazie a un gol di Higuain al 28′ e di Callejon al 45′ della ripresa, ma il contemporaneo successo per 2-1 del Borussia Dortmund a Marsiglia arrivato appunto all’87’ li condanna all’eliminazione e alla retrocessione in Europa League. Con tre squadre a 12 punti, Napoli condannato.
10 a tutta la squadra di Rafa Benitez. Pressing senza fine,rabbia,cattiveria e voglia di vincere a tutti i costi. Una delle partite più belle della storia azzurra.
9 alle lacrime di Gonzalo Higuain che testimoniano quanto si sia già legato a questa maglia. Un cecchino, che al San Paolo si sente a casa. Il gol è da attaccante vero.
8 a Josè Maria Callejòn. Prestazione mostruosa del numero 7. Assist, gol, corsa, ripiegamenti e iniziative. Benitez ha trovato quella che al Liverpool era Kuyt. Un giocatore tuttofare che, spesso, sa essere decisivo.
7 alla generosità di Mertens. Utile anche in fase di non possesso, con continui ripiegamenti e aiuto ai centrocampisti. Merita di esser titolare.
6 al piccolo riscatto di Armero. I piedi sono sempre quelli, ma stavolta ci mette grinta, impegno, determinazione e in fase offensiva si fa notare con alcune belle giocate. Molto meglio del solito.
5 i minuti in più che sarebbero potuti bastare al Napoli per fare il terzo gol. Stupida illusione o crudele realtà?
4 come le reti in Champions per Gonzalo Higuain. Tutti gol pesanti, ma che purtroppo non sono serviti a far qualificare il Napoli alla fase successiva.
3 gli ammoniti azzurri, Mertens,Dzemaili e Fernandez. Hanno picchiato tanto, come veri leoni.
2 parate per Rafael. Molto meglio rispetto all’esordio con l’Udinese. Decisivo su una conclusione di Giroud.
1 al destino napoletano. Troppo triste uscire così. Gli applausi del San Paolo, un grandissimo momento di sport.
Servizio a cura di Vincent Albano
