Benitez ha insistito nell’ironico attacco ai pilastri della Juve-il manager Marotta, l’allenatore Allegri e il capitano Buffon- anche alla vigilia della partita con la Lazio: la ferita non si è rimarginata.Ma l’attenzione di Rafa e del Napoli deve essere puntata su questi 90’ perché va dato un segnale dopo la sconfitta con i campioni d’Italia.
L’errore del team arbitrale guidato da Tagliavento, che non è stato fermato e sarà oggi un “addizionale” in Genoa-Sassuolo,ha inciso sul risultato a Fuorigrotta, ma non si può nascondere l’altra realtà: gli azzurri non sono stati brillanti e incisivi come nella sfida per la Supercoppa. La sfida dell’Olimpico è un importante crocevia per il campionato perché il Napoli può vincere e recuperare il terzo posto. Un altro passo indietro può favorire la Lazio, che è a pezzi (dieci assenti, tra cui Marchetti, Mauri e Anderson),e le squadre che puntano al piazzamento. In questa prima fase del campionato gli azzurri avrebbero potuto fare molto di più, anche in considerazione del minore sovraccarico di impegni (l’Europa League non è pesante quanto la Champions),e invece è già ampio il margine di distacco da Roma e Juve. L’appuntamento all’Olimpico-dove il Napoli torna a otto mesi dalla drammatica finale di Coppa Italia-è l’occasione da non fallire. Ci si aspetta che Higuain e Hamsik, sottotono contro la Juve, offrano un altro genere di prestazione.
Il designatore Messina ha scelto Rizzoli, il migliore arbitro al mondo, per questo spareggio: è una forma di tutela per il Napoli, che ha protestato con forza nei giorni scorsi. L’attacco all’arbitrononerastatoun piagnisteoounmodoper nasconderei propri difetti, mala sottolineatura di un problema che esiste, reso ancor più marcato dalla contrapposizione trail presidente dell’Aia,Nicchi, e laFedercalcio: non è un caso che egli abbia voluto rispondereconasprezza prima a Galliani e poi aDe Laurentiis, due grandi elettori di Tavecchio.
Fonte: Francesco De Luca per Il Mattino
