M’Baye Niang ed il Napoli, un cerchio che potrebbe chiudersi. Il francesino – non ha ancora compiuto 19 anni – potrebbe avere una chance di giocare contro i partenopei nel big-match di stasera a San Siro. Non è dato nell’undici titolare ma Niang, pienamente recuperato sul piano fisico, è pronto a dare il suo contributo a gara in corsa, come già fece in Napoli-Milan del novembre 2012.
Dopo la bravata estiva (guida senza patente ed alias Traorè, ndr) compiuta sul viatico della sua nuova vita in rossonero, il minorenne Niang era stato messo nel dimenticatoio, confinato in Primavera dove le prestazioni erano ancor peggiori di quelle dimostrate al cospetto dei ghisa. Poi, quel sabato di novembre al “San Paolo”, Massimiliano Allegri lo lanciò in campo nei minuti finali di un match in cui si stava “giocando” l’osso del collo: Niang, da bravo scolaretto, si mise a fare su e giù lungo la fascia destra, rendendosi anche pericoloso al tiro.
Seguì, poco dopo, il primo e fin qui unico gol in rossonero contro la Reggina in Coppa Italia. E poi, in gennaio, la titolarità (!). Nacque “il Milan delle creste”. Poi, su quel palo di Barcellona, la crescita si arrestò e la cresta si abbassò: appena due gare da titolare, per niente indelebili. Niang è rimasto al Milan a dispetto dei santi (del mercato); lo volevano le genovesi, là sarebbe potuto maturare ulteriormente e con meno pressioni ma lui niente. Si è beccato anche una clamorosa esclusione dalle liste Champions. Ora, contro i partenopei, chissà se l’ex Caen non possa riprender quel filo che iniziò proprio da Napoli e che si spezzò in terra catalana.
La Redazione
G.D.
Fonte: ilveromilanista.it
