Riparte dall’AIK Stoccolma l’avventura in Europa League della truppa di Walter Mazzarri. E’ previsto un ampio turn-over ma gli svedesi non sono da sottovalutare, visto che nel turno precedente hanno fatto fuori il Cska Mosca. Il tecnico Andreas Alm ha una rosa abbastanza esperta per la media dei campionati scandinavi e vanta qualche giocatore di profilo internazionale. Per sviscerare i segreti dell’Aik Solna la redazione di calciomercato.com ha interpellato l’agente Fifa Roberto De Fanti, grande esperto di calcio scandinavo.
Da procuratore, guardando alla rosa degli svedesi, quali giocatori consiglierebbe agli scout italiani?
“Sicuramente punterei su un giovane: Robin Quaison, classe 1993″
Al San Paolo mister Mazzarri fa bene a lasciare a riposo i titolarissimi?
“Senza dubbio l’impegno contro l’AIK Solna è meno impegnativo di una partita di serie A dove il Napoli è una delle pretendenti allo scudetto, quindi anche un solo punto lasciato per strada può risultare decisivo. Quindi se questa dovesse essere la scelta di Mazzarri sarebbe comprensibile. L’importante è che qualsiasi giocatore lui metta in campo non sottovaluti l’impegno: l’AIK Solna ha eliminato il CSKA Mosca, vincendo sia in campo che fuori”
Per la stampa internazionale la perla è Alexander Milosevic, difensore classe 1992. E’ un prospetto europeo. E’ ancora vivo l’interesse di Arsenal e Liverpool?
“E’ un giocatore che ha grande fisicità, forte di testa, grande lancio, tecnicamente non pulitissimo e non particolarmente reattivo. Secondo me è più adatto al campionato inglese che a quello nostrano”
Spulciando le statistiche del 2012 il ghanese Kwame Karikari fa impressione: quattro presenze e tre reti con l’AIK. Puo’ esser la spina nel fianco per l’inedita difesa azzurra (priva di Cannavaro, Britos e Aronica, ndr)?
“E’ l’ennesima scommessa africana dell’AIK, che pesca spesso in quel mercato con buoni frutti. La scorso campionato schieravano in attacco i due Bangura, Mohamed e Teteh: uno si è trasferito al Celtic (ora è tornato in prestito), l’altro è stato venduto al Bursaspor, in Turchia. In Svezia parlano molto bene di questo attaccante”
Sulle fasce imperversa Il 27enne Martin Kayongo-Mutumba, che oltre a fare l’attaccante, è conosciuto anche come rapper con il nickname M9. Il San Paolo deve temere l’estroso Martin o puo’ cominciare a intonare ‘ O surdat Nnammurat’ per festeggiare una vittoria alla portata?
“Ho l’impressione che si canterà quello napoletano…senza sottovalutare il rap di M9 che non è male…”
In ottica mercato che momento vive il calcio svedese? Sta nascendo una generazione all’altezza della Nazionale che arrivò terza ai Mondiali di Usa ‘94?
“Aggiungo anche una finale ai Mondiali contro il Brasile di Pelè. La Svezia è da sempre una nazione calcistica, il calcio è lo sport di gran lunga praticato ed hanno sempre prodotto e poi esportato grandi giocatori. Non bisogna stupirsi che vi nascono giocatori importanti, casomai è la regola. La nazionale guidata da Ibrahimovic ha battuto la Francia agli Europei e meritava di vincere contro l’Inghilterra; la under 21 giocherà lo spareggio contro l’Italia per andare agli Europei di categoria. Se fossi un club italiano in Svezia comprerei sempre perchè il risultato è quasi sempre garantito”
Fonte: calciomercato.com
La Redazione
P.S.
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