Udine. La sesta rimonta stagionale, la seconda subita contro l’Udinese. La squadra di Guidolin rimontò al San Paolo dall’1-3 al 3-3. E al Friuli si è ripetuta: Fernandes ha pareggiato il gol nel primo tempo messo a segno da Callejon. Riemerge così l’abituale difetto del Napoli, uno dei difetti di questa stagione targata Benitez.
In vantaggio la squadra azzurra non riesce a chiudere la partita, manca diverse occasioni e poi subisce il ritorno degli avversari. Sicuramente una delle note più negative mostrate dal Napoli in più occasioni quest’anno, un difetto che ne ha frenato in maniera chiara la corsa verso il vertice. Dodici punti bruciati in campionato.
La terza rimonta subita dagli azzurri in trasferta. Stesso andamento della partita di Livorno, anche lì gli azzurri passarono in vantaggio nel primo tempo con una rete di Mertens su calcio di rigore, gli amaranto riuscirono poi a riportarsi in parità nel secondo tempo.
Un’altra rimonta subita fuori casa, quella più clamorosa fu a Bologna: la squadra di Ballardini riuscì a strappare il 2-2 nei minuti di recupero con una rete di Rolando Bianchi e in inferiorità numerica.
Tanti punti persi in maniera ingenua e contro avversari più deboli da un punto di vista tecnico: la formazione di Benitez ha perso tante occasioni contro formazioni di media-bassa classifica.
Al San Paolo la prima chance buttata al vento fu quella contro il Sassuolo di Di Francesco: il Napoli aveva l’occasione di centrare la quinta vittoria consecutiva e invece fu bloccato sull’1-1 dal gol di Zaza. Pareggio in rimonta per 1-1 subita anche dal Genoa di Gasperini, rete decisiva segnata nei minuti finali su calcio di punizione dal limite dall’ex Calaiò.
Una rimonta fatale per il Napoli anche in Europa League. Il Porto dopo essere passato in svantaggio al San Paolo per la rete iniziale di Pandev riuscì infatti a piazzare l’uno-due nella ripresa in pochi minuti, inutile poi fu il 2-2 di Zapata.
Una partita in quel caso diversa perchè gli azzurri avevano la necessità di spingere ancora per segnare il gol del raddoppio, requisito necessario per la qualificazione ai quarti di finale.
Comunque un’altra rimonta, un filo conduttore in negativo di tutta la stagione degli azzurri.
Fonte: Il Mattino
