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Napoli a lezione sulle palle inattive

In attacco solito dubbio Insigne-Pandev

Ancora una volta a pranzo. Anche quest’anno, alla vigilia del Natale e della pausa invernale del campionato, il Napoli si ritroverà a tavola con Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri per brindare alle prossime feste e fare anche un punto della situazione in vista del 2013: lunedì, per la precisione, a cavallo tra le due partite con il Bologna. La location prescelta dal club, come negli ultimi anni, sarà ancora il ristorante vomerese, Villa D’Angelo. E, come di consueto, oltre alla squadra al completo, saranno presenti anche l’intero staff dirigenziale, lo staff tecnico e quello medico. Pranzo, discorso del presidente e poi scambio di regali: il programma è quello consueto. Un menù leggero, però, perché due giorni dopo il Napoli sarà impegnato con il Bologna al San Paolo nella sfida secca, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia (ore 21). Un replay della gara di campionato che, invece, è in programma domenica, ancora a Fuorigrotta. Come evitare di prendere gol sul palle inattive ma anche come aggiustare la mira sotto porta per centrare il bersaglio. Ieri Mazzarri ha voluto dedicare la seduta di lavoro settimanale a due addestramenti specifici. Non prima di aver fatto svolgere ai calciatori alcune esercitazioni in palestra che qualcuno (come Cavani ad esempio) ha voluto proseguire in maniera del tutto facoltativa anche al termine della seduta. Alla fine, poi, Mazzarri si è spostato sul campo dove si stava allenando la formazione Primavera ed ha scrutato lo stato di forma di alcuni dei giovani a disposizione di Saurini candidati ad una convocazione per la sfida di Coppa Italia della settimana prossima, sempre con il Bologna. Oltre a Roberto Insigne, anche Fornito, Allegra, Novotny, Lasiki, Celiento ed altri.

PALLE INATTIVE – Anche in questo campionato, nonostante tutti gli accorgimenti possibili e le raccomandazioni continue del tecnico, il Napoli ha mostrato il suo punto debole sulle palle inattive. Ogni volta che l’avversario guadagna un angolo o un calcio da fermo, la squadra accusa puntuali amnesie e spesso capita che subisce gol. Era successo a Torino con la Juve, si è ripetuto con l’Inter. Ma non si contano le reti incassate nelle stagioni passate. Problemi di piazzamento? Di attenzione nelle marcature? Di poca determinazione? C’è un po’ di tutto.Sta di fatto che nonostante gli addestramenti ordinati da Mazzarri e la presenza di più saltatori, da Cavani a Maggio, allo stesso Britos che in difesa ha portato muscoli e centimetri, il Napoli si rivela ancora vulnerabile sui calci da fermo. Ed è per quello che il tecnico ha voluto programmare ieri l’ennesima esercitazione sui corner, così come sulle punizioni dal limite dell’area a sfavore. Altri consigli ed altri suggerimenti da parte di Mazzarri quando l’avversario si appresta a sfruttare una palla inattiva. Ci sarà chi è deputato alla marcatura dell’uomo in area di rigore, chi, invece, è libero ma con licenza esclusiva di andare a staccare per colpire il pallone vagante ed allontanarlo, e chi, infine, avrà il compito di piazzarsi al limite per controllare eventuali inserimenti a sorpresa.
Insomma, compiti ben definiti ed addestramento fino alla noia per eliminare anche questa pecca.  Ma probabilmente sta diventando anche un problema psicologico: i calciatori del Napoli vanno facilmente in ambasce in situazioni da palla inattiva e smarriscono la dovuta sicurezza. Ed a tale proposito, Mazzarri si sarà, quasi certamente, raccomandato di rimanere tranquilli e di non farsi prendere dall’ansia.

PRECISIONE AL TIRO – La seconda parte dell’addestramento è stata dedicata ai tiri in porta. E da tutte le posizioni. All’esercitazione hanno partecipato non solo gli attaccanti, anche i centrocampisti. Negli ultimi tempi, il Napoli ha mancato il bersaglio per pochi centimetri. Va perfezionata la mira. E la confidenza con il gol si acquista solo allenandosi in maniera specifica, come del resto la squadra fa sempre, persino al termine del riscaldamento pre-partita ma evidentemente non basta. Occorre insistere e per quello Mazzarri ha invitato tutti al tiro.

DUBBI DI FORMAZIONE – E’ ancora presto per sciogliere dei nodi di formazione. Ma già si profilano un paio di ballottaggi: Campagnaro si candida al rientro al posto di Gamberini che ha smaltito l’infrazione al setto nasale ma per precauzione potrebbe essere fermato; sugli esterni, Mesto insidia Maggio; mentre in attacco, il recupero di Pandev potrebbe far pensare ad un dualismo con Insigne. Ma qui il problema non si pone perchè il tamburino di Frattamaggiore ha dimostrato di attraversare un buon momento, gli manca solo il gol. Sarebbe favorito su Pandev in partenza ma tocca a Mazzarri prendere la decisione definitiva e più opportuna. Intanto la situazione di Cannavaro e Grava non sembra pesare più di tanto sullo spogliatoio. Seppure con uno stato d’animo non dei migliori, i due difensori si sono allenati regolarmente senza trasmettere ai compagni la tensione nervosa che pure assale entrambi nell’attesa del verdetto della Disciplinare.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

 

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