Contro il Villarreal gli azzurri si giocano la qualificazione agli ottavi. Serve un successo per non dipendere dal risultato di Manchester City-Bayern. Il tecnico fiducioso: ”Abbiamo stimoli superiori, speriamo di sfruttarli. Dobbiamo pensare solo a noi stessi”. Squadra fatta, dubbio Zuniga-Dossena sulla fascia sinistra
VILA-REAL (Spagna) – La testa è solo al Villarreal. Walter Mazzarri non si lascia distrarre da altro. ”Avendo la possibilità di non guardare l’altro risultato, dobbiamo pensare solo a noi stessi e a battere il Villarreal, che resta comunque un avversario pericoloso. Non m’importa di queste voci su eventuali premi a vincere da parte del Manchester. Il Villarreal non ha bisogno di questi incentivi, perché per orgoglio e per dignità gli spagnoli faranno comunque la sua partita. Ma noi avremo stimoli superiori e spero che il Napoli riesca a sfruttarli nella maniera migliore”, spiega il tecnico del Napoli alla vigilia di una sfida storica. Vincendo contro il Villarreal, infatti, la squadra entrerebbe di diritto nella storia azzurra, raggiungendo per la seconda volta (in 85 anni) il traguardo degli ottavi di finale della Champions League. Impresa riuscita solo a Maradona. Ma sarebbe rilevante anche il ritorno economico per Aurelio De Laurentiis, perché i tre punti allo stadio Madrigal valgono circa 5 milioni, compresi i bonus qualificazione. Senza contare incassi e premi per la fase successiva. ”E’ un gran successo essere qui a giocarci il passaggio del turno all’ultima giornata, davanti a una super potenza come il Manchester City. Già questo è il segnale di quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni. Il passaggio agli ottavi sarebbe qualcosa di stratosferico”, continua Mazzarri, che non accetta l’etichetta di primo vero bivio dell’anno. ”Perché la nostra stagione potrebbe avere un’evoluzione positiva anche in caso di eliminazione, perché ci resterebbero comunque il campionato e l’Europa League. Non mi sembra giusto parlare di un bivio”.
Le scelte sono praticamente fatte anche se il tecnico si riserva la possibilità di cambiare qualcosa: ”In due o tre ruoli ci voglio pensare fino all’ultimo. Manderò in campo la formazione che mi darà più garanzie per superare questo difficile scoglio e passare il turno”.
E’ certo il ritorno dei quattro titolari a riposo in campionato sabato scorso con il Lecce: Cannavaro, Campagnaro, Gargano e Hamsik. Partirà invece dalla panchina Pandev, pronto a rendersi utile a gara in corso. L’unico ballottaggio è sulla fascia sinistra, con Zuniga favorito su Dossena. In attacco spazio ai tre tenori, con Cavani e Lavezzi col morale a mille. Il pensiero del gruppo è affidato al capitano Paolo Cannavaro: ”C’è grande emozione e attesa da parte mia: come giocatore e anche come napoletano. E’ l’occasione per entrare nella storia del Napoli, che ha già altri capitoli. Ma pure questo sarebbe speciale”.
GRUPPO AL COMPLETO – Per la Spagna sono partiti 22 giocatori, perché Mazzarri ha voluto con sé il gruppo al gran completo e ha convocato per la trasferta dell’anno tutti i disponibili. Duplice lo scopo dell’allenatore del Napoli: non privarsi a priori di alcuna carta (compresi il veterano Grava, il giovane Ammendola e il terzo portiere Colombo, i tre destinati alla tribuna) e scommettere forte sull’unità collaudata dello spogliatoio, confidando nel sostegno psicologico ai compagni delle seconde linee, fuori dal campo. Nulla dovrà rimanere intentato, in vista dei 90′ che possono valere l’intera stagione.
LA CARICA DEI CINQUEMILA – Il Napoli si gioca dunque tantissimo: in campo e fuori. Eppure, alla partenza per la Spagna, il clima intorno alla squadra è sembrato molto sereno, senza apparenti tracce di tensione. Il volo charter dell’Alitalia con a bordo gli azzurri e un centinaio di ospiti vip è decollato alle 10.10 dall’aeroporto di Capodichino. Applausi, foto e richieste di autografo durante le operazioni di imbarco, in cui i giocatori hanno ricambiato con il sorriso l’incoraggiamento dei tifosi presenti. Tranquillo pure il viaggio per Valencia, dove l’airbus noleggiato da De Laurentiis è atterrato dopo un paio d’ore. La squadra si è trasferita in pullman da Valencia a Castellon, dove il Napoli ha stabilito il suo quartier generale in attesa della partita. Non c’era il presidente, che raggiungerà la comitiva direttamente da Roma e sarà presente domani sera allo stadio Madrigal. Con lui almeno altri quattromila tifosi per una serata che potrebbe valere la storia.
Fonte: Repubblica.it
La Redazione
M.V.
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