Nel turno infrasettimanale è in gioco il primo di tre season-point per il Napoli, che ha sette lunghezze di vantaggio sul Milan a tre giornate dal termine del campionato. Il primo “punto della stagione” sarà a disposizione a Bologna, dove una vittoria potrebbe già concedere in anticipo la certezza del secondo posto. Se i rivali rossoneri non dovessero battere il Torino, basterebbe anche un pari.
Pioli dispone del suo undici migliore, tolto il portiere titolare Curci. L’unico eventuale dubbio riguarda la corsia destra: Motta o Garics. Il modulo sarà il rodato 4-2-3-1, capace di creare non pochi grattacapi ai difensori partenopei. Proprio la difesa del Napoli è l’unico reparto che dà pensieri a Mazzarri: messo ancora da parte Campagnaro, ormai ritenuto estraneo alla causa azzurra, è incerta la presenza di Gamberini, uscito dal campo malconcio domenica sera. Se non ce la facesse, è pronto Rolando. Anche Cannavaro non è al meglio ma stringerà i denti. Gli altri nove sono sicuri del posto e sono gli stessi protagonisti del convincente 3-1 all’Inter. Non è da escludere che, dati gli impegni ravvicinati, Insigne avrà più minuti rispetto all’ultima partita.
Le probabili formazioni:
I pericoli per il Napoli vengono dall’assetto del Bologna, squadra compatta e anche capace di pungere, grazie all’assortito trio di incursori che agisce alle spalle di Gilardino. Inserimenti che la retroguardia azzurra potrebbe soffrire: il lavoro di Behrami e qualche accorgimento tattico di Mazzarri saranno necessari ad arginare il rischio. Se aggrediti, i padroni di casa però cedono alle squadre con un superiore tasso tecnico: il Napoli degli ultimi tempi ha tutto il potenziale per imporsi.
Il Bologna è praticamente già salvo e non ha più molto da chiedere alla sua annata. Ma le insidie non mancano: il 6-0 incassato a Roma è una doccia gelida che sveglierebbe da qualsiasi letargo, e inoltre i rossoblù quest’anno hanno dimostrato di divertirsi a regalare dispiaceri a Mazzarri e ai suoi, come accaduto per due volte al “San Paolo” fra campionato e coppa. Come se non bastasse, nella passata stagione proprio un Bologna già tranquillo sgambettò il Napoli al “Dall’Ara”, fermandone di fatto la rincorsa alla Champions. Infine, è nota la difficoltà che incontra Mazzarri quando ha di fronte Pioli. Una manciata di ingredienti che preparano una trasferta un po’ pesante da digerire, e impongono per questo la stessa grinta e concentrazione mostrata nelle ultime settimane. Non è raro che una squadra giovane si incarti proprio quando l’obiettivo è a un passo: è ormai ora che il Napoli dimostri di aver raggiunto la maturità di una grande squadra, quella che permette di abituarsi a vincere e restare ai vertici del calcio nazionale e, di nuovo, nell’Olimpo internazionale.
A cura di Lorenzo Licciardi
