Numeri e statistiche dei primi due turni di campionato confermano i campioni di Italia della Juventus svettare non solo per punteggio ma anche nel rendimento. I bianconeri primeggiano per possesso palla (32’:07), palloni giocati (729), passaggi riusciti (76.2%), supremazia territoriale (15’:00’’), tiri nello specchio della porta avversaria (8.0) e pericolosità arrecata alle retroguardie affrontate (81.8%). La compagine guidata dal duo Carrera-Conte sviluppa una densità di gioco prevalentemente nella zona mediana del campo (54%) con un’evidente propensione alla fase offensiva (26%) piuttosto che al ripiegare sulla retroguardia difensiva (20%). Canale preferenziale delle azioni bianconere sono gli inserimenti centrali (38%) e le incursioni lungo l’out destro (34%). Il versante sinistro, invece, viene impiegato “solo” nel 28% dei casi. Pirlo si attesta sui livelli dello scorso campionato: nelle prime due giornate colleziona 181 passaggi utili e 10 assist che gli valgono il primato in entrambe le graduatorie menzionate. Ottimo anche il rendimento di Chiellini (in media 23 recuperi sugli avversari e il 76.8% di passaggi riusciti) e Asamoah (media di 56 palloni giocati con una percentuali di passaggi riusciti pari al 71.4%).
In evidenza anche la metà “granata” di Torino. La squadra allenata da Ventura occupa il secondo gradino del podio per possesso palla (29’:50’’), palloni giocati (666) e percentuale di passaggi riusciti (73.8%) con Glik in grado di confezionare 161 passaggi utili, 85 dei quali nel solo match vittorioso sul Pescara. In fase di costruzione del gioco fondamentale il contributo fornito da Ogbonna (139 passaggi riusciti) Darmian (134).
Lo rileva il Report n. 17/2012 elaborato dall’Osservatorio Calcio Italiano, website monitoring della manifestazioni calcistiche in Italia.
Ottima tenuta atletica e ritmo di gioco alto: è il Napoli di Mazzari. Nel 40% dei casi gli azzurri trovano la rete nell’ultimo quarto d’ora di gioco controllando egregiamente gli avversari per la stragrande maggioranza del match (l’unica rete subita tra il 75’ e il 90’ di gioco). Apporto fondamentale del duo Hamsik-Cavani: la coppia colleziona il 50% delle conclusioni a rete rispetto il totale confezionato dagli azzurri.
La Lazio di Petkovic si contraddistingue per l’equilibrio tra i reparti. I biancocelesti sviluppano una densità di gioco prevalentemente nella zona mediana del campo (45%) e pressoché identica nel rapporto tra attacco (28%) e difesa (27%). Numeri questi che consentono alla Lazio di bilanciare fase offensiva (56.2% di pericolosità arrecata alle retroguardie avversarie) e fase difensiva (55.1% di protezione area). Scaloni-Hernanes-Klose rappresenta la colonna portante della compagine biancoceleste con Marchetti che risulta essere il migliore della massima serie nel suo ruolo (I.V.G. pari a 26.1).
Fonte: resport.it
La Redazione
P.S.
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