Nando Troise, direttore responsabile de “Casoriadue”, è ospite di Tifosi allo Sbaraglio, trasmissione in onda su Morgan Tv. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it in seguito alle sue considerazioni:
Conte dixit-“Le parole di Conte? E’ la prova tangibile che i nostri tecnici, seppur molto preparati dal punto di vista tattico grazie alla gloriosa scuola di Coverciano, hanno delle carenze vere e proprie nel modus ablandi, non credo sia così poco intelligente da pensare le cose che ha detto, semplicemente ha dei chiari limiti nell’esposizione: la cosa che fa male è che lo stesso Conte sia un figlio del meridione. E’ uno di quei tipici personaggi che non possono non vincere, altrimenti impazzisce. Stile Juve morto con l’Avvocato Agnelli? Se c’è la disputa sulle due o tre stelle sulle maglie bianconere, stelle che agli atti non possono non essere due, il merito è anche suo. Noi studenti degli anni ’70 vedevamo in lui e Pirelli i due apici del potere settentrionale.
Stop rumors- “Mazzarri e Cavani? Non voglio essere Cassandra ma se vogliamo confermarci a certi livelli credo che bisognerebbe lasciar perdere i cinque acquisti, il Pallone d’Oro per Cavani, il suo eventuale flirt napoletano, il suo potenziale addio e con lui quello di Mazzarri: di queste cose non deve interessarci. Mazzarri ed il suo staff devono chiudersi in loro e pensare solo ed esclusivamente alle ultime 9 partite, poi, arrivati al 30 giugno, data della scadenza del contratto del mister, si penserà a tutte le altre cose. Se cominciamo a pensare ai rumors, ai pettegolezzi ed alle voci di mercato, corriamo il rischio di rovinare tutto. Gossip? Non ho mai guardato nei buchi della serratura ne mai guardato alle gambe frequentate dai politici della mia Città, idem per i calciatori: questo non deve interessare, per quanto i rapporti abbiano potuto avere una certa influenza sulle faccende amministrative. Aiuti arbitrali? A costo di andare contro corrente credo che si debba solo pensare al gioco e ad andare avanti. Ai giovani giornalisti regaliamo un libro sull’etica e la deontologia, mi sembra sia il caso di darlo anche ai più esperti. Se perdiamo il secondo posto? La colpa è solo del Napoli,non della squadra, ma di tutto l’ambiente, compresi noi giornalisti, specie i cosiddetti “senatori”, che hanno creato un ambiente troppo tosto.”
Mazzarri contro tutti– “Mazzarri entrerà nella storia degli allenatori azzurri, è secondo in classifica ma, sistematicamente, arriva in Sala Stampa adirato e, per due anni di fila, dopo due roboanti vittorie, non ha fatto gli auguri ai colleghi presenti per Natale. Questo è sintomo di un ambiente pesante, di idiosincrasie tra le varie parti: Stampa, staff tecnico e calciatori. Come e più di Reja, Mazzarri è uno degli allenatori più criticati della storia azzurra, nonostante i grandissimi risultati conseguiti. De Sanctis? A volte farebbe bene a stare zitto. Spero che arrivi il mio messaggio a Mazzarri e che la squadra riesca a chiudersi in se stessa; Milan, Lazio, Fiorentina, Inter e Roma sono squadre fortissime. Vedi la Roma che, con qualche mediano in più in mezzo al campo, ha ritrovato la forma dei giorni migliori. Torino- Napoli? Spero che gli azzurri non avranno la stessa sfortuna della Lazio di trovare un campo ghiacciato ed innevato: col clima mite non ci dovrebbe essere partita.”
Ballottaggio Insigne-Pandev– “Insigne? Uno dei più interessanti giovani del calcio italiano ed europeo. Come Giovinco ed El Sharaawy, però, deve dedicarsi alla sola fase offensiva. Pandev? Non me ne voglia ma secondo me non è da Napoli e non è di sicuro il gol di domenica a farmi cambiare idea. Nelle gerarchie chiare di Mazzarri, però, il macedone è davanti a Lorenzo. Nelle gerarchie di Mazzarri, poi, Calaiò non giocherà praticamente mai, a meno di una moria di attaccanti: l’hanno preso perché è un bravo ragazzo. La fase difensiva? Errori dovuti ad un calo psicologico perché troppo gravi per protagonisti del genere.”
La Redazione
M.P.
