Per me la sfida tra Napoli e Milan ha sempre un sapore speciale. Ovviamente perché sono campano, ho la maglia azzurra cucita addosso, ma anche perché nel Milan ci ho giocato e lì conservo dei ricordi molto belli. Ma quelli più sentiti restano di quando giocavo nel Napoli: era l’aprile del 1986: è passato tanto tempo, 27 anni per la precisione, dall’ultima vittoria del Napoli a San Siro contro il Milan. Erano altri tempi, il calcio era romantico e il business era una parola ignota. A San Siro giocavano Maradona, Romano, Virdis e tanti altri campioni del passato: segnò anche un certo Diego, fu festa vera. Emozioni tanto belle quanto indelebili, anche perché il tempo è complice. Uno dei protagonisti in campo ero anche io e conservo con gelosia e orgoglio quel ricordo, arricchito dal fatto di aver vestito sia la maglia azzurra che quella rossonera. Ogni tanto mi chiedono se ho giocato o no quella partita, e io scherzando quasi mi arrabbio quando, con una simpatica provocazione, rispondo che ha poca importanza se ero in campo in quel lontano giorno di aprile. Sono uno dei pochi giocatori che ha vinto due scudetti con la maglia del Napoli. Un onore capitato a pochi: ho vissuto tante vittorie, ed è una cosa che mi ha reso una persona migliore, e senz’altro un uomo felice, non solo dal punto di vista personale. Come mai sono passati 27 anni e il Napoli non ha più vinto, mi chiedono spesso: perché il Milan è una grande squadra, e l’atmosfera di San Siro in versione rossonera è forte, si fa sentire. Condiziona anche giocatori forti, figuriamoci quelli normali, è la risposta che mi sento di dare. Quel grande Napoli ci è riuscito, e il segreto di questo è sicuramente la passione. La grande voglia che avevamo di vincere e di imporci. Non dico che il Napoli di oggi non la abbia, ma noi sicuramente avevamo questo fuoco dentro. Ho accennato ai tempi di oggi, cosa penso che succederà domenica? Il Napoli può fare una bella partita, perché è in forma: atleticamente sono in fase di ripresa, mentre il Milan visto a Firenze mi è sembrato in leggero calo. Sarà una bella partita, perché i rossoneri devono vincere per forza e gli azzurri possono ripartire e far male in velocità. Chissà se la sospirata vittoria arriverà proprio domenica… il Napoli va a Milano per due risultati. Un pareggio va benissimo, io credo che Mazzarri ci metterebbe la firma. Portare un punto sarebbe come vincere e terrebbe i partenopei a più quattro. Sarebbe un ottimo risultato. Non pensate che sono geloso che il Napoli possa ripetere la vittoria del 1986, anche se forse un pochino a noi giocatori di quei tempi ci piace avere questo dato storico. Ma in realtà sarei felice se il Napoli vincesse. Però, ripeto, un pari andrebbe benissimo. Che emozione dà giocare a San Siro? Io che ho vestito entrambe le maglie Bellissimo. È fantastico: il “Meazza” è lo stadio più bello d’Italia, sono felice di aver avuto un’esperienza al Milan. Società importante, ogni calciatore dovrebbe trascorrerci almeno un anno. Un club straordinario nel quale sono stato volentieri. Ecco perché questa partita è speciale.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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