Durante la trasmissione televisiva “Zona Napoli”, su RTN TV, è intervenuto il direttore di “CasoriaDue” ed editorialista del “Corriere del Pallone” Nando Troise. Ecco quanto messo in evidenza da “IamNaples.it”:
“Ritornando alla partita vinta ingiustamente dalla Juventus contro il Catania e sull’incredibile episodio di sudditanza psicologica a favore dei bianconeri, a cui tutti abbiamo assistito domenica scorsa, dico che mi aspettavo e mi auguravo che i siciliani mettessero in difficoltà la Juve, ma di certo non mi aspettavo un ritorno a questi favoritismi così palesi nei confronti dei campioni d’Italia in carica. Agnelli ha cercato di ripulire la Juve dalle fondamenta, allontanando dirigenti, dipendenti ed in generale i personaggi scomodi, ma a quanto pare non è servito a nulla, perché i risultati sono sempre gli stessi.
Tutti puntano il dito su Rizzoli, che sicuramente ha le sue responsabilità sull’accaduto, ma secondo me il maggior responsabile è Gervasoni, che avrebbe dovuto decidere con autorità e con la massima libertà, senza farsi condizionare da nessun collaboratore.
La Juventus è una squadra nervosa, e potrebbe accadere che alla prima sconfitta crolli psicologicamente, un po’ come sta accadendo all’ultimo Milan di Allegri.
Parlando del Napoli e di Mazzarri, credo che sia estremamente ingiusto, inconcepibile ed incomprensibile, lamentarsi e criticare ad oltranza l’allenatore azzurro: è probabilmente il miglior tecnico che il Napoli abbia mai avuto in tutta la sua lunga storia, è in piena corsa per lo scudetto e nonostante tutto può ancora passare il turno in Europa League. È vero, è permaloso, ma chi non lo sarebbe al suo posto, inondato di critiche e domande? Chi critica Mazzarri sull’andamento in Europa League è intellettualmente disonesto: bisogna giudicarlo sul Campionato, in coppa sta mettendo in atto una strategia decisa insieme alla società. È assurdo criticarlo anche perché sta ottenendo il massimo dalla rosa a sua disposizione.
Non sono un fan di Bigon, ma non ha quasi alcuna autonomia negli acquisti, quindi di conseguenza non ha nessuna colpa per quanto riguarda gli errori di mercato delle ultime stagioni, uno su tutti Vargas. Il giovane cileno, vice Pallone d’Oro sudamericano, in particolare, è stato scelto e voluto direttamente dal presidente De Laurentiis, ed in questo caso nemmeno Mazzarri c’entra nulla.
Bergamo sarà un campo difficilissimo, non bisogna sottovalutarlo: l’Atalanta è una squadra ben organizzata e con ottimi calciatori, con una tifoseria storicamente ostile nei confronti del Napoli e dei Napoletani.
Onestamente non mi aspettavo questo calo di inizio stagione di Pandev.
Insigne sta crescendo bene, deve sfruttare al meglio le occasioni che gli verranno concesse. Vargas non è un brocco, possiede delle qualità, ma per ora sta dimostrando evidenti limiti caratteriali.
Per continuare ad insidiare i bianconeri fino alla fine del Campionato, nel mercato di gennaio servirebbero un terzino rapido e tecnico per far rifiatare Campagnaro, un altro incontrista ed un vice Cavani. In quest’ultimo ruolo ci vedrei benissimo Bianchi del Torino, che Mazzarri conosce molto bene, avendolo già allenato in passato”
La Redazione
F. B.
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