Fernando se la ride. «Caro El Matador, se calci un rigore domenica al San Paolo te lo paro». L’Uruguay è una «banda» di amici. Nel ritiro della Celeste si parla di mercato, di storie familiari, della bellezza di Montevideo, di pallone. Ci si consiglia a vicenda e si vince. Fernando Muslera è ormai uno dei vecchi.Non è un leader perchè non è nel suo carattere ma, dentro lo spogliatoio, è una specie di fratello maggiore. Con Cavani e Gargano ha parlato, naturalmente, di Napoli-Lazio. E di un eventuale penalty. «Conosco tutti i segreti del Matador. In allenamento ci sfidiamo spesso dal dischetto. Io so dove lui mette il pallone. Il problema è che lui sa che io so. Sarebbe un bel duello».Rigori a parte, Cavani è diventato una macchina da gol.«I suoi tiri hanno una potenza impressionante. Vi garantisco che un portiere si fa male alle mani per respingere il pallone. Inoltre Edinson ha una qualità : quando calcia dentro l’area di rigore al 90per cento prende sempre la porta».Il Napoli non è solo El Matador.«Vero. Mi preoccupano le conclusioni dalla distanza di Hamsik. Lo slovacco calcia spesso contro tempo. Una fregatura per chi sta in mezzo ai pali. E, poi c’è Lavezzi..».Altro brutto cliente..«Spero di non trovarmi faccia a faccia contro di lui. Lavezzi è tutto finte e dribbling, è capace di mettere a sedere un portiere e di entrare in porta con il pallone.Ma c’è un altro giocatore del Napoli che mi preoccupa».Prego.«Yebda. E’ molto pericoloso quando si inserisce in attacco».La squadra di Mazzarri può vincere lo scudetto?«Preferisco rispondere che la Lazio può andare in Champions. Mi dispiace per Cavani, ma noi proveremo a vincere».Com”è il clima intorno alla Lazio?«E’ tornata un po” di pace dopo la sconfitta nel derby.Il nostro obiettivo è arrivare davanti alla Roma nella classifica finale. Noi quarti e in Champions, loro fuori dall’Europa che conta. Sarebbe come vincere un terzo derby di campionato, giusto?».Torniamo a Napoli-Lazio.«Abbiamo parlato molto degli attaccanti partenopei, ma anche noi facciamo male davanti. Oltre alla sfida tra il sottoscritto e Cavani c’è anche quella tra Lavezzi e Zarate. Scommetto che un gol lo facciamo al San Paolo».
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
S.D.
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