Si gioca oggi la partita della verità, più per la Juve che per l’Inter. C’è stato un riavvicinamento in classifica, frutto del ko con la Roma dei nerazzurri e del successo dei bianconeri col Cagliari. Sembra che tra le due squadra sia tornato un certo equilibrio, soprattutto perché la Juve sta iniziando a capire come schierarsi in campo. La Vecchia Signora deve disputare comunque una partita di grande sacrificio e concentrazione. L’Inter si affida allo stato di forma di Samuel Eto’o, tornato il grande bomber ammirato a Barcellona. Un applauso ai due allenatori, che in settimana hanno cercato di stemperare i toni, entrambi pensando alla partita e non a cose extracalcistiche. Per il bene del calcio ci auguriamo che sia una gara senza polemiche. Quello che abbiamo osservato in questi giorni è un Napoli con diverse sfaccettature. Non è il Napoli che vuole Mazzarri e nemmeno i tifosi. La squadra azzurra deve prima passare in svantaggio per svegliarsi. Al Napoli manca un pizzico di mentalità ed esperienza. La malizia giusta per amministrare il risultato nei momenti delicati della gara. E’ un atteggiamento che Mazzarri deve correggere al più presto. Per quanto riguarda Cavani, non tutti pensavano di trovare un giocatore già pronto. De Laurentiis e Bigon hanno visto lungo. Ma anche il giocatore, che ha rifiutato molte offerte per approdare al Napoli. Sento dire che questa è una squadra che non può prescindere dai titolari. Penso che nelle partite in cui non ci sono i titolari manca l’amalgama del gruppo e questo incide sulla prestazione, serve solo tempo il Napoli se ingrana sarà straripante. Però ho fiducia in molti giocatori, come Yebda, centrocampista che può fare un gran bene.
La Roma è reduce dalla doppia vittoria in campionato ed Europa, un successo che avrà fatto bene al morale. L’importante è che Ranieri abbia ritrovato fiducia nel gruppo e serenità con società e tifosi. Contro il Napoli sarà una bella sfida, anche se i partenopei dovranno limare le loro difficoltà per tornare a vincere al San Paolo. La Lazio è l’esempio di quando si può lavorare bene senza pressioni. I biancocelesti non rientravano nei pronostici di inizio stagione. Reja sta lavorando molto bene, agendo anche sul comportamento dei giocatori. Adesso lo stanno seguendo e stanno arrivando dei risultati inaspettati. Reja ha fatto bene ad isolarsi dalle polemiche sia con i giocatori che con la società. Il Palermo ha lo stesso problema del Napoli: la continuità. Ma la differenza si chiama Fabrizio Miccoli. Sappiamo quando il pugliese sia determinante per la squadra. Bene il Bologna, stanno pian piano trovando la loro dimensione. Infine vorrei suggerire un giocatore molto interessante. Si tratta di Seydou Doumbia, attaccante classe ’87, acquistato dal Cska Mosca per 11 milioni di euro. Ha già fatto vedere quanto vale in Europa League ed è un giocatore che fa parte della nazionale ivoriana.
LA REDAZIONE
Fonte: Tuttomercatoweb
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