Moviola in campo? No, grazie. Almeno non per il momento. Per i prossimi 12 mesi non ci saranno cambiamenti significativi alle regole del calcio. E’ quanto emerso dalla riunione annuale dell’International Board (Ifab) a Belfast. Bocciate, dunque, le due proposte oggetto di discussione: l’introduzione in via sperimentale dell’uso del video a bordo campo e la quarta sostituzione nelle partite. Non è comunque da escludere che, nella stagione calcistica 2016-17, la “moviola in campo” (intesa in senso globale e non solo come “goal-line technology”) possa essere sperimentata nella Coppa d’Olanda.
TEMA DELICATO — Per quanto riguarda l’introduzione della tecnologia video in aiuto degli arbitri, il Board (unico ente abilitato a cambiare le regole del calcio) ha deciso che l’argomento è troppo delicato e che quindi ci vuole un’ulteriore pausa di riflessione. Come minimo di dodici mesi, visto che se ne riparlerà appunto tra un anno, quando potrebbe essere presa in considerazione la proposta della federcalcio olandese candidatasi come “cavia” perché vorrebbe far svolgere la propria Coppa nazionale, nella stagione 2016-17, con l’ausilio del video al servizio degli arbitri. “Non possiamo prendere quella che sarebbe la più importante decisione nella storia del calcio – ha spiegato il segretario generale della Fifa Jerome Valcke – senza una riflessione più che approfondita. Ne abbiamo parlato a lungo, e tanto ancora ne parleremo. Vogliamo capire se l’arbitro perderebbe autorevolezza nel caso in cui dovesse rivolgersi al “video referee”. Immaginate cosa succederebbe se per ogni loro decisione gli arbitri dovessero chiedere aiuto a questo collaboratore”.
NO ALLA TRIPLA PUNIZIONE — A spingere per l’introduzione globale dei video nel calcio era in particolare la federazione inglese, ente che fa parte dell’International Board. Altro oggetto delle discussioni è stata la proposta di introdurre la quarta sostituzione nelle partite. Non se ne farà niente “perché il Board ritiene – ha spiegato l’irlandese Patrick Nelson – che tre sostituzioni siano la soluzione più adeguata per il calcio”. La richiesta era stata portata avanti in particolare dagli allenatori, che nel corso della loro riunioni si erano più volte espressi a favore di un cambiamento di regola. L’unico cambiamento al quale l’International Board ha dato via libera, “raccomandandolo” alla Fifa, è la fine della cosiddetta “tripla punizione”. Con le norme in corso, un calciatore che provoca un rigore fermandone un altro che ha una chiara occasione da gol viene punito con rigore, espulsione e poi squalifica. Non sarà più così, perché “tutti noi concordiamo che si tratta di una punizione eccessiva, e che quindi vada trovata una soluzione diversa”. In pratica, non scatterà più la squalifica per chi viene punito con un rosso diretto, a meno che non si tratti di un fallo che provoca un danno grave (in senso fisico) all’avversario.
Fonte: Gazzetta.it
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