Il veleno nella coda: sarebbe stata ottima la giornata degli arbitri (stasera c’è Roma-Chevo), ma proprio all’ultima curva arriva un episodio destinato a far discutere. Un possibile rigore per la Fiorentina al 90’ diventa la seconda simulazione per Cuadrado… Per il resto pochi grattacapi per Stefano Braschi.
FIORENTINA-NAPOLI 1-2 — Calvarese di Teramo
Forse Giampaolo Calvarese avrà passato buona parte della notte a vedere e rivedere il contatto tra Inler e Cuadrado: la moviola è impietosa, specie per un arbitro che aveva diretto bene una partita difficilissima, forse la più importante della sua carriera (il fischietto di Teramo, 37 anni, è stabile in A dal 2012). Tutte le cose buone fatte in 89 minuti sono state cancellate in un secondo: il tempo necessario per giudicare da simulazione la caduta di Cuadrado. Il secondo giallo una conseguenza dopo la prima ammonizione (giustissima) mostrata guarda caso per un tuffo evidente del colombiano. Purtroppo per Calvarese (e per la Fiorentina) la decisione corretta sarebbe stata un’altra: rigore per i viola perché c’è tutto il tocco di Inler sulla gamba dell’avversario. La beffa è doppia: la Fiorentina perderà Cuadrado per la prossima sfida di San Siro contro il Milan. Peccato perché Calvarese aveva dimostrato di meritare questa designazione dirigendo con personalità e soprattutto sbagliando pochissimo. Come ad esempio nel primo tempo, quando l’arbitro ha concesso un rigore alla Fiorentina per la spinta di Fernandez ai danni di Savic: il difensore azzurro spingere col braccio l’avversario in modo ingenuo. Si può discutere sulla fiscalità del fischio (altri episodi simili sono ignorati), ma le direttive d’inizio campionato sono state chiare da parte dei vertici arbitrali: punire tutte le spinte in area. Quindi ci sta il rigore. Per il resto, corretta la prima simulazione data a Cuadrado, come è corretto anche non fischiare sulla caduta (fuori area) di Giuseppe Rossi. Ok anche il rosso a Maggio per doppio giallo (secondo per un’entrata su Matos). Protesta il Napoli per un contatto Mertens-Roncaglia: entrambi tentano di prendere posizione, giusto lasciar correre.
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