Proseguono le attività investigative sui tifosi del Verona, che hanno intonato cori contro Piermario Morosini, facendo il saluto romano, allo stadio di Livorno, sabato pomeriggio, durante il match tra gialloblù e amaranto. Gli uomini della Digos di Livorno, insieme ai colleghi di Verona, si trovano nella città veneta, dove stanno passando al setaccio le immagini dei filmati girati allo stadio. Sono quattro, al momento, i supporter scaligeri già identificati. Grazie alle immagini, gli agenti sono risaliti a una ventina di persone accusate di aver commesso più di un illecito: il vilipendio dei morti, reato penale che viene contestato a coloro che violano il ricordo e l´onore dei defunti. E poi anche l´apologia del fascismo e atti contrari al regolamento dello stadio. Sono una quindicina gli ultras gialloblu coinvolti, a cui si aggiungono altre cinque-sei persone che hanno espoto striscioni offensivi e una svastica di cartone. Gli investigatori, che continuano a visionare i filmati, si stanno avvalendo di esperti di lettura labiale, per identificare quanti più tifosi possibile coinvolti nei cori vergognosi contro Morosini. Il lavoro proseguirà incessante anche nelle prossime ore. Nel caso dell´apologia di fascismo, le segnalazioni saranno girate dalla Digos di Verona direttamente alla Procura di Livorno. Una volta individuati tutti i supporter scaligeri responsabili, scatteranno Daspo e denunce che si preannunciano «esemplari» e particolarmente severe.
Fonte: messaggero.it
La Redazione
P.S.
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