Massimo Moratti ha lasciato la sua Inter da ormai due anni. Oggi, sulle pagine de Il Corriere dello Sport, ha voluto raccontare alcuni aneddoti e alcuni suoi punti di vista sul presente, non solo dell’Inter. Ecco qui il nostro report: “Ricordo con affetto quando acquistai la società nerazzurra con l’avvocato Prisco che intavolò subito la trattativa. L’acquisto più bello? Ronaldo, perché nessuno se lo aspettava e poi perché ci fece sognare, che talento il brasiliano! Quello mancato sul quale rammaricarsi? All’inizio Cantona, ma anche Zidane. Sul francese mi dissero che non era un granché…”.
“Provai anche a trattare Totti ma Sensi all’epoca mi disse che se volevo potevo parlare con lui di altri calciatori, non del numero 10. Oggi per chi farei follie? Sicuramente per Dybala! Secondo me, è il talento più forte in circolazione, può crescere tantissimo. La Juve, tra l’altro, ha fatto un grande mercato quest’anno. Tenere Pogba davanti a quella offerta era impossibile, però hanno preso Pjanic che lo sostituirà degnamente. Napoli e Roma? Possono essere degne avversarie, hanno entrambe grandissimi allenatori. Milan? E’ finita l’era Berlusconi e mi dispiace. Il presidente rossonero con me è stato sempre leale, un avversario storico ma si è sempre comportato lealmente. So che vuol dire il passaggio di proprietà, ora la Suning con l’Inter può far davvero bene. Le mie prime impressioni a riguardo sono positive”.
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