Il buon senso innanzitutto, ma intanto Massimo Moratti ha aperto con decisione ad Lavezzi. E’ la prima volta che il presidente nerazzurro si esprime in questi termini sul Pocho. Non che si tratti di una sorpresa, visto un interesse ormai datato, ma le sue parole confermano che l’asse Milano-Napoli rischia di diventare incadescente nelle prossime settimane. «Tutti gli anni si parla di Lavezzi. Ho sentito che dovevo prenderlo anche la stagione scorsa e che non l’ho fatto nonostante ci fosse un allenatore che ne aveva bisogno» , ricordava, con il sorriso, Moratti, prima del fischio d’inizio, con chiaro riferimento a Gasperini. Poi la frenata apparente («No, Lavezzi il Napoli se lo tiene sempre perché è un giocatore molto forte e perché De Laurentiis chiede delle cifre molto importanti») e quindi l’affondo decisivo, che ha sollevato il velo dalle prossime mosse nerazzurre: «Se la cosa fosse di buon senso, sarebbe perfetto, altrimenti ci sono tanti altri giocatori al mondo». Insomma, l’operazione si può fare. Ovviamente alle giuste condizioni. Sul tavolo, da una parte, c’è una clausola rescissoria da 31 milioni di euro, dall’altra, la disponibilità a lasciare sotto il Vesuvio Pandev (non particolarmente soddisfatto), accompagnato da un pacchetto di milioni. Ovviamente, De Laurentiis punta ad ottenere il massimo economicamente (tenuto conto dell’alto ingaggio del macedone), mentre Moratti spinge per abbassare la quota cash, magari inserendo un’altra contropartita tecnica.
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
P.S.
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