All’ombra del Camp Nou quelle in corso sono settimane caldissime in chiave rinnovi. Due sono le incombenze più spinose al vaglio del management capeggiato dal presidente Rosell, quelle relative alle posizioni dei difensori Marc Bartra e Martin Montoya, ex canterani entrambi giunti al bivio più importante, che potrebbe consentir loro di legarsi ad una nuova società a partire dal prossimo 1 febbraio. Proprio su Montoya accendiamo i fari del nostro consueto appuntamento settimanale, all’interno del quale tratteggiamo brevemente le caratteristiche tecniche e analizziamo excursus e cursus honorum dei calciatori più appetibili tra quelli in scadenza nel 2014, ipotizzando infine i possibili scenari relativi al prosieguo della carriera dei diretti interessati. Chiuso da Dani Alves, in totale sin qui sono soltanto 28 le presenze accumulate con i professori del tiki taka dal laterale catalano che, dopo aver messo in bacheca 2 titoli nazionali, 1 Coppa del Re e 2 Supercoppe di Spagna, adesso si trova costretto a sciogliere una volta per tutte il nodo cruciale: insistere per il rinnovo con la squadra della vita o svestire la camiseta blaugrana, praticamente una seconda pelle, per cedere alle lusinghe degli innumerevoli club che farebbero carte false per assicurarsi le sue prestazioni? Sì perché, soltanto negli ultimi mesi, i media di tutta Europa hanno collocato sulle tracce di Martin società del calibro di Liverpool, Arsenal, Chelsea, Bayern Monaco, Inter e Napoli, team che ne hanno apprezzato le indiscutibili qualità evidenziate anche tra le fila della Rojita, con la quale ha vinto gli ultimi due Europei under 21. Per completare il quadro vanno ricordate le ultimissime dichiarazioni di José Maria Orobitg, l’influente procuratore del giocatore, che si è mostrato scettico in merito all’ipotesi del prolungamento, anche perché il suo assistito sta faticando ad entrare nelle grazie del Tata Martino, che sin qui gli ha concesso appena 331 minuti complessivi nelle varie competizioni. Oltretutto le potenziali società acquirenti, non dovendo sostenere costi per il cartellino (salvo il caso di addio a gennaio a prezzo di saldo, potrebbero sicuramente offrire cifre importanti al forte ventiduenne, quasi sicuramente più alte di quelle che sarebbe disposto a corrispondergli il Barcellona, che così fra qualche mese rischia di salutare, oltre a Victor Valdés, anche un altro purosangue catalano cresciuto nel vivaio più florido dei tempi moderni.
Fonte: alfredopedulla.com
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