A Radio Kiss Kiss, nel corso del programma Radio Goal condotto da Walter De Maggio, in diretta dal Villaggio della Coppa Davis, è intervenuto Gianluca Monti, collega de La Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “Seppi ha battuto facilmente Hormazabal, dopo un primo set nel quale ha preso le misure ha dilagato successivamente negli altri due con gran facilità e con il suo diritto in rovescio. Aik Solna? Credo che cambieranno anche 9 o 10/11 rispetto alla partita col Parma. L’anno scorso le cose andarono male quando in campionato Mazzarri contro il Chievo fece turn over totale e quindi quest’anno il mercato è stato fatto anche in quest’ottica. Alla conferenza stampa, Bigon ha utilizzato l’aggettivo omogeneo per la sua rosa, con due giocatori funzionali per il progetto tattico di Mazzarri per ogni ruolo. Ci saranno meno accorgimenti durante la stagione, come ad esempio il Santana a centrocampo. L’unica incognita per giovedì è la conoscenza tra le seconde linee che scenderanno in campo. San Paolo? Sarà in perfette condizioni, oggi verrà completata la seconda metà del campo, anche se secondo me questi lavori dovevano essere fatti in precedenza. De Laurentiis però si è preso le sue responsabilità. Tennis sul mare? Il campo è stupendo e somiglia a quello di Montecarlo, forse è anche più bello”.
In contemporanea è intervenuto Carlo Alvino, collega di Sky e Canale 9. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “Parma? Credo che adesso Mazzarri abbia le idee chiare, Pandev e Cavani sono i titolari e Insigne e Vargas i panchinari. Mi sembra giusto che per quanto abbia fatto vedere Goran nel precampionato sia lui il titolare. Il macedone di inizio stagione è stato straordinario e merita il posto da titolare. Zuniga? Credo che sia stanco e che partirà dalla panchina. Turn over? Quest’anno è attuabile, la qualità della rosa è salita eccome, siamo passati da un Napoli due con Fideleff ad uno con Gamberini. Parma? La partita si deciderà sulle corsie laterali con dei bei duelli. Adesso senza Champions l’impegno di campionato è più seguito, si parlerà dell’Europa League, ma a tempo debito, porto l’esempio della Juve che parla solo del Chelsea e non del Genoa”.
La Redazione.
D.G.
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