Il collega Gianluca Monti interviene nel corso de ‘Un calcio alla Radio’, in onda sulle frequenze di Crc. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Avevo delle remore su Ancelotti, dettate dal fatto che Sarri avesse fatto un lavoro eccelso nei suoi tre anni: credevo che il parco giocatori fosse spompato dagli anni con l’ex Empoli, invece il gruppo è addirittura maturato. Forse essere sorpreso da uno come Carlo Ancelotti è sinonimo della mia pochezza da giornalista (ride ndr). E’ vero che il Napoli ha un ritardo di tredici punti rispetto ad un anno fa ma non è mai facile riuscire ad inserirsi dopo la gestione tecnica di gente come Sarri, Conte o Mourinho: nei primi due casi Ancelotti ed Allegri sono riusciti ad entrare in punta di piedi per poi impostarsi con carattere e sapienza, per quanto riguarda l’Inter, invece, sono quasi dieci anni che non si riesce a trovare un tecnico che riesca definitivamente a voltare pagina. Verdi? Non vedo gli allenamenti ed ho pochi elementi per giudicare il perché giochi così poco: evidentemente deve fare di più ed ha i numeri per poter rispondere alle grandi attese intorno a lui. Ancelotti spesso gli preferisce Ounas che, forse, per caratteristiche è più adatto al gioco del Napoli. Diawara? E’ un buon giocatore che, per ora, è giustamente dietro nelle gerarchie del centrocampo: è un classe ’97 che, potenzialmente, può arrivare al livello di Fabian Ruiz ed Allan. Me lo terrei stretto. Mertens? Un ‘9’ con i piedi da ’10’, ormai credo si senta un centravanti puro, non credo che abbia più nelle sue corde di rincorrere l’avversario per 30/40 metri; poi tra assist e reti è a quota 20 ed è il migliore sotto questo aspetto nella rosa azzurra.”
