Montervino sarà testimonial dell’iniziativa pro derby lanciata dall’Aic, di cui è presidente Damiano Tommasi. Ma l’Aversa non ci sta. Il presidente Spezzaferri spiega il perché in una nota. «Tutta l’Italia ha visto ciò che ha fatto – dice il patron granata – certe sue affermazioni sono illogiche. Prima chiede scusa, poi dice che lo rifarebbe. È pericoloso perché potrebbe ripetere ciò che ha fatto ad Aversa: istigare i tifosi avversari e scatenare la loro reazione. Invito Tommasi a rileggere le ultime dichiarazioni di Montervino e di rivedere la sua proposta choc. Non dimentichi il Daspo».
Il capitano della Salernitana, con trascorsi nel Napoli, è stato travolto dalla bufera per il Daspo di due anni emesso dal questore di Caserta e per la squalifica di sei turni (poi ridotti a tre) per gli episodi che l’hanno visto protagonista in negativo dopo il gol vittoria nel derby di Aversa. Un gesto che suscitò clamore e critiche. L’obiettivo è anche quello di riabilitare l’immagine del calciatore. Montervino anche a Tommasi ha assicurato di non aver sputato all’indirizzo dei tifosi aversani, né di averli offesi. «Lui – dice Tommasi – ha già chiarito tutto. Ha esagerato nell’esultare ma può accadere. Del progetto, che punta a far giocare i derby nelle sedi designate e con le tifoserie di entrambe le squadre, abbiamo già discusso con Lega Pro e Osservatorio. Montervino è a disposizione, adesso toccherà ai club e alle istituzioni locali. Già pensiamo ai derby tra Perugia e Gubbio e tra Paganese e Nocerina».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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