A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Francesco Montervino, ex centrocampista del Napoli: “Fabian Ruiz? Mi verrebbe da parlare con chi pensava non potesse giocare come play. Le caratteristiche dei compagni di reparto non gli permettevano di esprimersi al meglio. Parliamo di un giocatore di una qualità incredibile. L’arrivo di Anguissa ha sorpreso tutti, anche sull’aspetto tattico e tecnico. Se poi dovesse tornare a giocare Zielinski come ci ha abituato negli anni scorsi, il Napoli raggiungerebbe un equilibrio notevole a livello quantitativo e qualitativo. Cooperativa del gol nel Napoli? I numeri sono importanti, di questi 10 giocatori 8 sono offensivi, poi ci sono i centrali che hanno fatto gol sui piazzati. Il che vuol dire che la mole di gioco prodotta è importante, la squadra viene accompagnata dai centrocampisti e questa è una caratteristica delle squadre di Spalletti. Un’altra caratteristica importante è quella dei calci piazzati, la percentuale è destinata anche a salire. Va dato merito all’impronta di Spalletti. Io ho avuto Spalletti allenatore nella rinascita totale sua, venne ad Ancona per rilanciarsi definitivamente e così fu: ci portò da un penultimo posto all’ottavo posto, poi andò all’Udinese subito e fece la carriera che conosciamo”.
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