Francesco Montervino, ex calciatore e capitano del Napoli ha parlato nel pre-partita della prima amichevole degli azzurri contro l’Anaune. Di seguito le sue parole:
“Sono tornato indietro di 10-15 anni a veder soffrire i calciatori in allenamento. Tanta meticolosità e precisione, ai giocatori serviva tornare alle origini. Dal punto di vista dello sforzo è molto simile a quando giocavo io, ma conosciamo Conte e la sua abitudine al sacrificio è un esempio.
Rapporto con l’allenatore? Io ho quasi sempre fatto il capitano quindi avevo un rapporto intimo. Ero il portavoce del gruppo e dovevo relazionarmi col mister anche nelle situazione critiche. Il rapporto che Conte riesce ad avere coi calciatori è epidermico, ben venga per creare un’unità di intenti fondamentale.
Ricordo indelebile? Il 10 giugno del 2007 il Napoli tornava in Serie A, per me vivere quella giornata a Genova con il ritorno a Napoli, è stato un ricordo unico. Non ho mai vinto uno scudetto ma due campionati li ho vinti. Lo scudetto dell’anno scorso mi ha fatto tornare indietro ai vecchi successi. La carica e l’emozione che ti danno i tifosi del Napoli è unica.”
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