Il mercato della Fiorentina, dice Montella, «è stato da dieci», adesso c’è da superare «un banco di prova davvero importante». Sorride il tecnico viola. «Ero curioso per l’esordio, ma adesso che stiamo per affrontare una delle candidate per la corsa scudetto, lo sono forse di più. Noi, però, non siamo ancora una squadra, al contrario del Napoli che ha più esperienza e diversi giocatori immarcabili. Dovremo stare attenti a non concedergli spazio». Non c’è nemmeno troppo rimpianto per la vicenda Berbatov: «E’ stato inseguito ed è rimasto un obiettivo, ma noi abbiamo Toni. Avevo chiesto un giocatore con tanti gol sul curriculum, ma non mi aspettavo certo una Scarpa d’Oro. Poi a gennaio vedremo se ci sarà bisogno di altri interventi: il tesoretto da spendere ce lo abbiamo». Quanto al duello Jovetic-Cavani, ha aggiunto: «Sono due giocatori complementari. Adesso che De Laurentiis ha fissato la clausola per l’uruguaiano, sappiamo anche quanto costa (ride, ndr). E mi fa piacere che Stevan sia stato molto contento di restare».
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