Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella è intervenuto questa sera su RaiSport1 nel corso della trasmissione ”Il processo del lunedì”. Queste le parole dell’aeroplanino:
‘‘Il diverbio Conte-Capello? Credo che vada contestualizzato, immagino lo stress e la tensione del dopopartita. Ci sta che un allenatore possa giudicare il lavoro di un altro, il nostro mestiere è difficile: è necessario accettare tutto, anche se qualche volta dà fastidio e viene voglia di togliersi il sassolino. Il livello del campionato? Credo che la Serie A nel suo insieme sia molto più difficile di altri campionato, noi a livello tattico siamo superiori a livello difensivo mentre all’estero il livello tattico è più basso: sono d’accordo sia con Capello che con Conte. Il terzo posto barattato con la Coppa Italia? Vincere in generale dà emozione ma non siamo nelle condizioni di scegliere, teniamo moltissimo all’Europa League dove sappiamo che si disperdono le energie e possiamo perdere dei giocatori come sta accadendo. Perché non siamo ”esplosi” definitivamente? La Fiorentina anche in passato ha ottenuto risultati importantissimi, giocando la Champions e arrivando in semifinale di Coppa Uefa mabasta leggere le entrate per capire le differenze che ci sono con le big, il Napoli e la Roma. Le parole di Agnelli sui giovani che stanno a casa? Non so se sono parole sue,non credo che i giovani vogliano stare a casa, c’è tanta voglia di lavorare: molti chiedono lavoro anche a me ed io cerco di aiutare come posso. Non ho la percezione che si voglia restare a casa, ho una percezione diversa. Il ko con l’Inter? Le critiche vanno accettare, io a posteriori avrei fatto le stesse scelte perché Matri e Gomez non erano in condizione di giocare dall’inizio. Io in Nazionale? No, è molto presto per me: a Firenze stiamo portando avanti un progetto ed ho firmato un contratto lungo. Mi sento ancora molto giovane per allenare la Nazionale, ci sono allenatori più qualificati. Un giocatore da portare in Nazionale? Dipende come finirà il campionato a livello fisico e mentale ma credo che Immobile possa avere delle caratteristiche che potrebbero far comodo. Renzi? E’ molto partecipe e molto vicino alla squadra. Un paragone tra Renzi ed un calciatore? Non saprei, ha grande entusiasmo come un allenatore giovane. Chi vorrei nel governo nuovo? Non le solite facce, ma persone ed idee nuove. Cosa chiedo a Renzi? Di non fare gli errori della vecchia classe politica… Juventus-Fiorentina in Europa League? Non so se ci saranno ripercussioni in campo, la rivalità tra le tifoserie è il sale del calcio. Sanremo? Quando sono a casa e non guardo le partite, si sintonizzo su Sanremo. La finale di Coppa Italia con Rossi? La cosa primaria è che Giuseppe possa tornare a giocare quanto prima, se lo meriterebbe giocare uno spezzone di finale per quello che ci ha dato tecnicamente. Napoli e Fiorentina le più ”belle”? Giocano bene anche la Roma e la Juve ma il Napoli gioca con tanti attaccanti. Meglio in Napoli della Roma in finale? I giallorossi sono più compatti e per di più avrebbero giocato in casa ma al momento Napoli e Roma si equivalgono. Quando incontro il Napoli in famiglia mia si fa il tifo per me… Io come Benitez? Non mi va di fare paragoni, alleno da solo due anni e mi devo completare. Non mi sento vicino nessuno. Se gli arbitri ci hanno penalizzato? A vedere tutti gli episodi numericamente sì, ciò non toglie che si possa sbagliare anche se talvolta si può dire qualcosa. Ci sono episodi che a caldo ti fanno fare cattivi pensieri, noi non siamo stati fortunati nei momenti topici. Perdere la Champions per errori? Non credo andrà come l’anno scorso anche se qualcosa ci ha penalizzato. Io non voglio lamentarmi però all’ennesima domanda sugli episodi mi fa voglia di dire qualcosa. La moviola in campo? Sono d’accordo con Nicchi, con la moviola ci sarebbero troppe cose da vedere e non si arriva sempre ad una soluzione. Il gol di Icardi? Non ho visto il fuorigioco dalla panchina né la scarpata che ha preso Ilicic. La valutazione su Icardi era facile perché il giocatore era davanti alla palla da sempre, a fine partita non ho protestato con l’arbitro ma ho solo detto qualcosa perché so di rappresentare anche i tifosi: io ho la responsabilità dei 40.000 che hanno comprato i biglietti; alcuni arbitri sono permalosi. L’Inter nel I tempo meritava anche qualcosa di più ma nella ripresa abbiamo avuto una supremazia di gioco e di fiducia rispetto all’Inter. Dopo il 2-1 non abbiamo avuto la lucidità di ricominciare a giocare. La rabbia con De Marco? Ero arrabbiato per il rosso a Pizarro. Tante cose si possono migliorare con un dialogo con gli arbitri. La Juve in Europa? Mi auguro che possano riperdere contro di noi visto che dopo il 4-2 di Firenze non hanno più riperso”.
Fonte: FirenzeViola.it
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