Non si molla. Come si è dimostrato in casa della Roma. Come si dimostrerà domenica sera contro l’Udinese. Il Catania vuole chiudere la stagione nel migliore dei modi, superando quota 50, che rappresentava il secondo obiettivo stagionale dopo la tranquilla salvezza. Già alla fine della gara dell’Olimpico, Nino Pulvirenti suonava la carica e anche Montella ed i giocatori si sono dimostrati sulla stessa lunghezza d’onda: «L’Udinese avrà grandi motivazioni – sono le parole del presidente – ma noi questo successo ce lo dobbiamo. E lo dobbiamo anche ai nostri tifosi. Dopo le ultime battute d’arresto al “Massimino”. Vogliamo chiudere la stagione con una vittoria convincente e dimostrare che questo Catania, che contro le grandi se l’è sempre giocata, spesso vincendo, tenendo testa a qualunque avversario».
PREMIATO – Anche Vincenzo Montella, dopo la gara dell’Olimpico, ci ha tenuto a sottolineare che il suo Catania «dovrà dimostrare anche contro l’Udinese le stesse motivazioni ammirate con la Roma». Un concetto ribadito anche ieri dal tecnico rossazzurro a Chieti, dove ha ricevuto il Premio «Prisco». «I complimenti e gli attestati di stima fanno piacere perché significa che è stato apprezzato il lavoro fatto da me e dai ragazzi. In questo momento però penso solo alla mia squadra e a vincere con l’Udinese, ma solo per chiudere bene una stagione sicuramente positiva». La manifestazione – giunta alla 10ª edizione – è dedicata alla correttezza e alla lealtà sportiva. Premiati anche il romanista Fabio Borini e il presidente del Parma Ghirardi. Montella ha prevalso su Zdenek Zeman di cui ha tessuto le lodi: «E’ un maestro di calcio. Un grande allenatore che sta facendo molto bene a Pescara. I biancazzurri meriterebbero la promozione soprattutto per i suoi fantastici attaccanti». L’allenatore del Catania non poteva non commentare l’annata della Roma: «Per i giallorossi è stata una stagione improntata ad un progetto coerente, anche nelle difficoltà, ma la coerenza alla lunga paga e quindi bisogna guardare al futuro con ottimismo». Montella ha anche ricordato Francesco Totti (500 gare in campionato) e il massaggiatore Giorgio Rossi (55 anni con la società capitolina): «Sono due bandiere della Roma. Due persone che hanno dato tantissimo a questa società». L’ultima battuta è per la sua recente apparizione all’Olimpico: «E’ stata una bella giornata. Non mi sono sentito certo un avversario. L’accoglienza dei tifosi mi ha commosso».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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