Bandiera di casa Napoli negli anni ’70, nella squadra di Altafini e Sivori,Vincenzo Montefusco è stato a lungo anche tecnico delle giovanili azzurre e pure della prima squadra. Per Tuttomercatoweb.com racconta il Napoli di oggi, quello secondo in classifica sotto la gestione Sarri. “Siamo all’inizio della stagione, ci sono ragazzi che non accusano stanchezza. Ieri Sarri parlava di ‘3 gare di fila’, ma stanno così bene che non ci sono problemi. Ci sono giocatori importanti: davanti restano fuori Gabbiadini, Mertens… A metà campo ed in difesa forse manca qualcosa, ma è una rosa di tutto rispetto. Penso si possa giocare il campionato”.
Chi è la favorita per il titolo?
“A luglio dicevamo tutti la Juventus. Ora ha avuto problemi di assestamento, adesso le migliori sono Napoli e Roma. Metto gli azzurri davanti perché sono più completi ed hanno assestato una difesa che in passato avevano problemi”.
Sarri chi le ricorda?
“Difficile da dire. Però so cosa voglia dire aver fatto la gavetta; ci sono tanti tecnici bravi, che meritano la possibilità di guidare una squadra importante. Il Napoli era partito con un altro progetto tattico, poi tra calciatori ed allenatore c’è stato un chiarimento e si è capito che con questo schema la squadra può rendere di più. Prima il Napoli aveva una difesa ballerina, adesso con un uomo in più a metà campo si è completato”.
La chiosa con la 10: la darebbe ad Insigne?
“A Napoli ci sono stati tanti 10, io ho giocato con un certo Sivori. Se lo avessimo ritirato allora, magari non lo avrebbe indossato anche Maradona… Io glielo darei, anche per rispetto a Maradona: Insigne non è lui, è chiaro, ma è un giocatore di fantasia. Non sono d’accordo sul ritirare i numeri, prima c’era lui ed ora c’è Insigne e domani ne verrà un altro”
Fonte: Tuttomercatoweb
