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Monta l’ira di Della Valle: “L’espulsione di Cuadrado è un peccato mortale!”

FIRENZE – «Ora basta. Così è troppo».  Andrea Della Valle dice quello che pensano e vorrebbero dire tutti i tifosi, dopo che l’arbitro Calvarese ha negato un evidentissimo rigore a Cuadrado, ammonendo tra l’altro per la seconda volta l’attaccante colombiano che così sarà assente sabato sera a San Siro. Amarezza tanta, rabbia di più. Perdere in questa maniera è frustrante e provoca un indicibile senso di ingiustizia. E il patron della Fiorentina non ci sta.

PECCATO MORTALE «E’ incredibile. Sto rivedendo le immagini: rigore sacrosanto. Questa è una svista – continua Andrea Della Valle – da parte di un arbitro bravo ma inesperto. Per noi questa partita era importante, ma forse non ha avuto il coraggio per dare un rigore al 91′. Come si fa a non dare un penalty del genere? Calvarese crescerà sicuramente grazie a questa situazione, perché rivedrà le immagini con Braschi che il coraggio ce l’ha. Ripeto: al 91′ ci vuole un certo tipo di coraggio per dare un rigore. Non solo: in campo sono in sei a comporre la direzione di gara, quindi di sicuro Calvarese non è stato aiutato dai suoi collaboratori. E purtroppo la beffa non si limita alla mancata assegnazione del tiro dagli undici metri che ci avrebbe almeno consentito di ottenere il 2-2: andremo a Milano senza Cuadrado. Ecco, non avere Cuadrado a Milano è un peccato mortale».

FIORENTINA AMBIZIOSA – Detto questo che poco non è essendo evidente il peso del funambolo sudamericano, Andrea Della Valle ha un messaggio chiaro da trasmettere alla sua Fiorentina e al campionato. «Devo fare i complimenti alla squadra che ha disputato una bellissima partita, superiore per qualità a quella che ha prodotto la vittoria contro la Juventus e potete immaginare lo stato d’animo dei calciatori nello spogliatoio. Nei giorni che verranno dovrò gestire bene la situazione per riportare il morale ad un buon livello, aiutando il gruppo a superare la delusione per lo sto che tanto brucia. Però, la Fiorentina è forte, anzi fortissima. Più forte della Fiorentina dello scorso anno che ha perso la Champions League per altre sviste che non sto qui a ricordare. Ma i ragazzi hanno dimostrato di cosa sono capace di fare contro un Napoli micidiale, a cui va il mio elogio per essersi confermato formazione di assoluto spessore. Ma ripartiamo da qui con tanta forza e con quella rabbia che magari ci aiuterà per fare risultato a San Siro contro il Milan» . Il messaggio è nel finale. Messaggio chiaro, semplice e incisivo: non dev’essere un episodio per quanto netto e deleterio in senso negativo a cancellare né quanto di buono ha fatto la squadra di Montella e né a ridimensionare il futuro a tinte viola. Della Valle ci pigia con veemenza su questo tasto per non essere frainteso. «Lo voglio sottolineare una volta di più. La Fiorentina c’è ed è viva, anche se questa sconfitta immeritata ci allontana dalle primissime posizioni della classifica. Ma noi ci siamo e, soprattutto, siamo pronti a ripartire per raggiungere gli obiettivi ambiziosi e importanti che ci siamo prefissi. Questo voglio che sia chiaro a tutti».

Fonte: Corriere dello Sport

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