Mister Emiliano Mondonico intervenuto ai microfoni di Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss ha rilasciato alcune dichiarazioni così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Il futuro del Napoli? Ora deve guardarsi le spalle anche se sembra che il calendario sia un po’ dalla sua parte. Gli azzurri devono ritrovare la calma e le certezze che gli hanno consentito di fare il campionato che sta facendo. Al momento attuale mi sembra ci siano meno certezze e più paure ma l’allenatore è di esperienza e sa che sta a lui richiamare le certezze scacciando le paure e mettendo da parte ogni polemica pensando gara dopo gara. È lui il padrone del proprio destino; quelli che inseguono devono sperare che il Napoli inciampi mentre il Napoli deve solo pensare ad andare avanti, cosa che può essere raggiunta solo con le certezze di cui parlavo prima. Ciclo di Mazzarri finito? Sembrava anche un anno fa dovesse concludersi e invece tutto è tornato nella normalità. Non credo Mazzarri abbia un’altra squadra ma ora lui deve pensare solo ed esclusivamente al Napoli. Mazzarri è un grande allenatore ma non un grande comunicatore ecco che quando parla sembra che dia ad altri le sue responsabilità, è il motivo per il quale ho detto di mettere da parte le polemiche. Come un allenatore vive un momento così difficile? L’allenatore è un uomo solo al comando in cui è da solo con le tue decisioni. Credo Mazzarri stia pensando anche a un cambiamento di modulo per variare quel Napoli che gli avversari hanno finora conosciuto. Ora la squadra soffre con gli esterni e credo che Mazzarri stia pensando a Pandev davanti a Maggio e Insigne davanti a Zuniga per dare più spinta sulle fasce. Il Napoli che abbiamo visto finora è troppo conosciuto e remissivo, mentre ci vuole qualcosa di diverso. Poi bisogna tutelare Cavani, liberandolo dall’obbligo di fare gol. Sono stato un cannoniere anche io e quando cercavo a tutti i costi il gol non lo trovavo mentre quando non ci pensavo segnavo. Matador stanco fisicamente o psicologicamente? La stanchezza è nella testa, è quella ceh non recuperi. Chi fa l’Europa in settimana si stanca perché non dimentica tutto ecco perché ci vuole esperienza. Penso che il fatto di non far gol sita condizionando il giocatore equi deve intervenire l’allenatore, con i colloqui individuali nel fargli capire che anche gli altri possono far gol.
La Redazione
M.V.
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