Il presidente del Novara Massimo De Salvo ha ricordato Emiliano Mondonico, che ha allenato i lombardi per 45 giorni, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com nel giorno della sua scomparsa:
“Mondonico era una persona vera, un uomo di calcio d’altri tempi – continua il numero uno del club azzurro -. Uno dei pochi protagonisti del pallone con il quale mi scambiavo costantemente messaggi d’auguri“.
Emiliano Mondonico allenatore ha scritto pagine importanti della storia del nostro calcio. Emiliano Mondonico uomo, lontano dai riflettori, com’era?
“Con lui potevi affrontare qualsiasi argomento, non era uno dei tanti uomini monotematici che incontri nel mondo del pallone con il quale puoi solo parlare di calcio. I suoi hobby erano un tema del quale amava discorrere, raccontando aneddoti sempre divertenti”.La sedia al cielo di Amsterdam quando guidava il Torino, i risultati ottenuti con l’Atalanta o la promozione in Serie A della “sua” Fiorentina sono solo alcuni scatti della carriera di Emiliano Mondonico. Qual è il suo?
“Uno molto più semplice. Legato alla quotidianità del campo di allenamento”.Prego?
“Durante la sua breve avventura al Novara mi colpì il modo con il quale si relazionava con quei giocatori che avevano una eccessiva considerazione di loro stessi. Il mister, facendo finta di commettere un errore, li chiamava con il cognome di un altro: questo era il suo modo per far passare il messaggio che in campo i giocatori sono tutti uguali. Quello che conta è il gruppo. Con due parole, senza mai alzare la voce, sapeva veicolare il suo messaggio. Con grande semplicità.”
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