Emiliano Mondonico, ospite a Sapri per ricevere il Premio Internazionale Carlo Pisacane, ha approfittato per parlare anche di Napoli. Non appena saputo del Chelsea, prossimo avversario del Napoli in Champions League, il tecnico non si è scomposto. «Credo ci siano maggiori problemi per il Chelsea che non per il Napoli. Gli azzurri possono giocarsela con tutti, Real Madrid compreso: l’unico vero ostacolo è il Barcellona. Evitarlo è stato sicuramente un successo. Credo che quando si ha in squadra tre come Lavezzi, Cavani e Hamsik non si debba avere paura di nessuno. Il Napoli ha basato le sue fortune su questi tre fenomeni, che insieme con altri otto buoni giocatori hanno portato finalmente nel calcio che conta il Napoli. E poi, ragazzi, c’è il San Paolo, il quarto tenore! che stadio, giocare in quel clima dà sicuramente una forza in più».
Vede il Napoli in difficoltà in campionato?
«Credo che sia solo una questione di abitudine e concentrazione a giocare certe partite con determinate tensioni. Non credo che ci siano problemi a giocare sul doppio fronte: corrono da matti. Ecco, se proprio dobbiamo trovare un limite è quello psicologico, solo in campionato però, in Champions il Napoli è quasi perfetto.
La vetta è così lontana?
«Credo che Conte stia facendo un lavoro splendido con la Juventus. Bisogna comunque crederci ed essere concentrati sull’obiettivo: il Napoli è una squadra che può arrivare in alto».
A gennaio si riapre il mercato. Trezeguet e Inzaghi, ipotesi affascinanti che però Mazzarri non sembra gradire molto.
«Evidentemente teme che un altro ‘tenore’ potrebbe creare dei problemi all’interno dello spogliatoio, e visto che finora i risultati gli hanno sempre dato ragione non mi sento di criticare questa scelta. Io, sinceramente, credo che uno tra Trezeguet e Inzaghi possa essere l’ideale per il Napoli, soprattutto ora che la stagione entra nel vivo. Si, perché per il Napoli il bello inizia adesso. A centrocampo e in difesa, invece, non toccherei nulla. Il mercato estivo è stato ok, soltanto che c’è stato qualche infortunio di troppo che ha complicato i piani di Mazzarri».
Oggi arriva la Roma di Luis Enrique: che partita vedremo?
«La Roma deve dare delle risposte a se stessa. Cioè deve capire se contro la Juventus ha fatto una grande partita perché ha giocato bene o perché la Juve non era in serata. Sarà una grande partita, spettacolare come sempre».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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