Un’Italia spenta perde 2-0 con la Corea del Sud e mette a serio rischio la qualificazione ai quarti di finale del Campionato del Mondo FIFA. Per passare il turno infatti le Azzurrine dovranno battere domenica la Nigeria, che ha pareggiato 1-1 con il Brasile, con almeno due gol di scarto. Una sconfitta giusta quella rimediata dall’Italia, lontana parente della squadra apprezzata all’esordio con il Brasile. La Corea, battuta 2-0 dalla Nigeria nella prima gara del girone, ha messo in difficoltà Rosucci e compagne mostrando più brillantezza e dinamismo, ma soprattutto riuscendo a sfruttare gli ampi spazi concessi dall’Italia e la superiorità numerica a centrocampo, dove neanche l’inserimento a fine primo tempo di Cecilia Re è servito ad arginare la manovra delle coreane.
Corradini, costretto a rinunciare all’infortunata Alborghetti, ha optato per il 4-2-3-1, con Giuliani in Porta, una linea difensiva con Salvai, Linari, Filippozzi e Ledri, Franco e Mauri in mezzo al campo e Coppola, Luciani e Pugnali dietro al capitano Martina Rosucci. Dopo una partenza incoraggiante le Azzurrine hanno lasciato l’iniziativa alla Corea del Sud, rischiando di subire il gol in un paio di occasioni. Alla mezzora la traversa ha salvato l’Italia sul sinistro di Yuri Choe, dimenticata colpevolmente dalla difesa sugli sviluppi di una punizione calciata rapidamente dalla Corea. E dieci minuti più tardi Giuliani con un’uscita tempestiva quanto coraggiosa ha sradicato il pallone dai piedi di Sodam Lee, presentatasi sola davanti al portiere azzurro dopo aver eluso il fuorigioco. Giorgia Brenza, in panchina al posto dello squalificato Corradini, è corsa ai ripari senza aspettare l’intervallo e al 43′ ha inserito Cecilia Re al posto di Luisa Pugnali per infoltire un centrocampo in difficoltà, con Franco e Mauri costrette spesso a ricorrere al fallo per fermare le avversarie. Al rientro in campo una sostituzione per parte ma senza nuovi cambi di modulo, con Francesca Vitale al posto dell’infortunata Roberta Filippozzi nella difesa azzurra e Jungeun Lee subentrata ad Areum Kim nel centrocampo della Corea. La musica però non è cambiata e nel giro di due minuti l’Italia ha subito due gol quasi in fotocopia: al 9′ Geummin Lee ha sorpreso Linari e Vitale e di piatto destro ha insaccato, giusto il tempo di mettere il pallone a centrocampo ed Eunha Jeoun è scattata sul filo del fuorigioco e di esterno destro ha superato Giuliani per la rete del 2-0. Il doppio svantaggio non ha prodotto la reazione dell’Italia, che anche con l’ingresso di Elisa Lecce per Luisa Pugnali ha faticato ad affacciarsi nell’area di rigore della Corea. Nel finale a complicare ulteriormente la situazione è arrivata anche l’espulsione di Michela Franco.
“Onore e merito alla Corea – ha dichiarato Corradini in conferenza stampa – che ha fatto un gran bella partita. Noi abbiamo interpretato molto male la gara e al momento non riesco a capirne il motivo. Avevamo stabilito un certo tipo di approccio e invece la squadra si è subito abbassata troppo, il centrocampo ha fatto poco filtro e la difesa di conseguenza ha fatto maggiore fatica. Loro hanno incominciato a far girare la palla e noi siamo andati in difficoltà. Chiaro che l’infortunio di Alborghetti e l’uscita anzitempo di Filippozzi ci hanno creato qualche problema. I postumi poi della gara contro il Brasile si sono fatti sentire perché alcune ragazze non avevano recuperato al cento per cento. La cosa più importante ora – ha concluso – è ricompattare la squadra e far capire alle ragazze che questa è stata una partita storta e che nella prossima gara con la Nigeria sarà necessario scendere in campo con la stessa determinazione del debutto”.
Fonte: calciodonne.it
La Redazione
A.S.
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