Cavani si prepara alla sfida con il Signore del calcio, Messi. Venerdì a Mendoza la partitissima del girone per le qualificazioni ai Mondiali 2014: l’Argentina del campione del Barcellona contro l’Uruguay del fuoriclasse del Napoli, atteso ieri dal ct Tabarez nel ritiro di Montevideo. Il Matador non accusa stanchezza, ha un fisico d’acciaio e un cuore da maratoneta, quindi riesce a superare il fuso orario e a presentarsi regolarmente ad ogni appuntamento. Con il Napoli e con la Celeste, trascinata con i suoi gol ai vertici del calcio mondiale.
La scalata dell’Uruguay è cominciata poco più di due anni fa, con il quarto posto ai Mondiali in Sudafrica. Proprio in quei giorni, Cavani fu chiamato da Mazzarri, che gli offrì il posto nel Napoli, assicurandogli che da centravanti avrebbe reso molto di più. E poi, nell’estate 2011, il trionfo in Coppa America, a Buenos Aires, mentre la Seleccion di Messi e Lavezzi versava lacrime per l’eliminazione.
Congedati Maradona e Batista, l’Argentina si è affidata a Sabella, che ha puntato su due giocatori del Napoli per risolvere gli evidenti problemi difensivi: Fernandez e Campagnaro titolari, probabile la loro riconferma nella sfida di venerdì contro l’Uruguay, che nella classifica del girone ha un punto in meno (13 contro 14) e punta a scavalcare gli avversari di sempre. È una partita dalle forti suggestioni e non soltanto perché ci saranno due difensori azzurri. Uno, il titolarissimo Campagnaro; l’altro, Fernandez, utilizzato con il contagocce da Mazzarri.
Cavani ha parlato di queste sfide con i compagni del Napoli, dopo il successo sull’Udinese e prima di mettersi in viaggio per Montevideo. «Vogliamo costruire qualcosa di importante in Uruguay. Le Olimpiadi sono andate male per noi, ma abbiamo grande fiducia per il futuro», ha detto il Matador. Crede molto in questo progetto e non a caso durante i Mondiali ha promosso con altri campioni della Celeste, tra cui Lugano e Suarez, un’associazione per sviluppare progetti sociali in Uruguay.
Edinson è apparso rabbuiato dopo le tre partite ai Giochi di Londra (la squadra non superò il turno eliminatorio) e i match di settembre del girone per i Mondiali 2014 perché Tabarez, al contrario di Mazzarri, lo ha fatto quasi sempre giocare distante dalla porta. Ne hanno pagato le conseguenze Cavani e l’Uruguay. Il giocatore non ha fatto polemiche, però i media di Montevideo di sono scatenati e aspettano che qualcosa cambi per il bomber per le partite contro l’Argentina e la Bolivia. Per ora Tabarez, ha detto di avere un solo dubbio per la formazione da presentare a Mendoza. «Valuterò tutto con calma. Affrontiamo una squadra di altissimo livello, la grande favorita del girone», ha detto il Maestro, che si gioca tanto nelle trasferte in Argentina e in Bolivia, tra problemi creati dagli avversari e dall’altitudine. Aspetta la reazione, i gol di Cavani e Suarez potrebbero spegnere la luce di Messi. Il Matador è caricato: Argentina e Bolivia saranno il migliore «collaudo» possibile in vista della partitissima contro la Juve a Torino. «Sarà sempre al massimo». Parola di Edinson, una garanzia per i tifosi del Napoli e della Celeste.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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