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Mondiali – Il punto di vista di Rafa Benitez: “Debacle europea, ma che sorpresa il Belgio!”

E’ terminata la fase a gironi con la stessa tendenza con cui è cominciata. Si sono aggiunte delle sorprese, forse anche più del previsto, e le vittime di ciò, presentano molte cose in comune. Se la Spagna e L’Inghilterra sono state le prime ad essere eliminate, Italia, Portogallo e Russia, hanno seguito lo stesso percorso. Continuiamo a goderci questo mondiale che ci sta regalando tante sorprese, analizzandole durante il nostro consueto appuntamento, parlando di calcio.

Nel Gruppo A, il Brasile ha battuto il Camerun (4-1) confermando il primo posto nel girone. Anche il Messico sperava nella prima posizione grazie alla differenza reti. Avendo battuto la Croazia (3-1) avrebbe dovuto fare un gol in più o subirne almeno uno in più il Brasile. La Nazionale ospitante non ha, però, voluto farsi scappare quest’occasione e grazie ad un Neymar disarmante, ha sfoggiato una grande prestazione che li rende ancora più ottimisti in vista dei prossimi impegni. Nessuna tattica particolare né pressing a tutto campo. I brasiliani non sembravano aver fretta essendo coscienti che la partita poteva essere risolta anche solo da un giocatore.

Questa è la sua forza, a cui si aggiunge una tifoseria che si fa sentire quando la squadra sfodera giocate brillanti. Ora li attende il Cile, un altro buon banco di prova per l’intensità e la convinzione che hanno dimostrato in tutte le partite.

 Da parte sua, il Messico ha raggiunto il suo obiettivo battendo la Croazia, che ancora una volta aveva iniziato bene la gara, perdendo energia col passare dei minuti e lasciando spazio alla superiorità del Messico. Lo stesso scenario si è ripetuto nel secondo tempo, con una buona partenza della Croazia e il Messico che ha gradualmente prevalso, accarezzando addirittura la speranza di ottenere il primo posto. Arrivato secondo, affronterà l’Olanda, domenica prossima in una partita che non sarà facile, ovviamente, per nessuna delle due squadre.

La Spagna, nel Gruppo B, ha battuto (3-0) l’Australia ma la cosa più emozionante è stato il gol di addio di David Villa alla nazionale. A poco a poco, la Spagna è si è sciolta ed ha sfoggiato tutta la sua qualità permettendo a Torres e Villa di arrotondare il risultato. E stata una grande partita, di quelle a cui eravamo abituati in Spagna, con passaggi di alta qualità e alcune fasi di buon gioco. Una prestazione che ci ha lasciati con l’amaro in bocca perché tutti si aspettavano molto di più da questa squadra che ha comunque, ancora le qualità per tornare al livello dimostrato negli ultimi anni.

L’Olanda ha superato il Cile in un match molto strano. I Cileni hanno preso l’iniziativa e gli olandesi si sono adattati al loro gioco. Non affrontavano di petto l’avversario e marcavano ad uomo per recuperare palla e ripartire in contropiede. Vista l’intensità difensiva di entrambe, non si vedevano occasioni da gol. Tuttavia, nel secondo tempo, l’Olanda si è sbilanciata più spesso e gli esterni, in una difesa a cinque, hanno cominciato a prendere campo e a spingere. Robben è salito in cattedra e il pericolo si avvicinava alla porta cilena, che è capitolata subendo due gol. il Cile avrà anche perso la partita, ma non ha mai abbassato la testa cercando sempre la vittoria. Non sarà un avversario facile per il Brasile.

L’Olanda ha sbalordito tutti nella sua prima partita contro la Spagna e con una difesa a cinque, è riuscita a vincere tutte e tre le partite, anche se si è mostrata troppo dipendente dall’avversario e anche dallo stesso Robben. Difficile comunque criticare un’idea di gioco se si vincono le partite e si mostrano azioni spettacolari con grande velocità ed intensità impressa al proprio gioco.

Passando al Gruppo C, la Colombia ha concluso battendo con una goleada il Giappone, nonostante fossero matematicamente già qualificati. L’Allenatore della Colombia, l’argentino Jose Pekerman, ha concesso spazio a nuovi giocatori rispetto alle prime due gare e questi non hanno deluso disputando una buona partita. Jackson Martinez ha segnato due gol, Cuadrado ha trasformato un rigore, e Jason Rodriguez è stato autore di una doppietta a completare una vera e propria disfatta per un volenteroso Giappone con Kagawa come migliore in campo. Entrambe le squadre hanno giocato con una difesa a quattro. Devo fare i complimenti alla Colombia, classificatasi come prima nel girone in maniera meritata. Hanno mostrato un buon equilibrio difensivo ed un grande attacco, il tutto rafforzato dalla motivazione di un gruppo che crede sempre più in se stesso.

Nell’altra partita del girone, la Costa d’Avorio aveva i favori del pronostico contro la Grecia, ma i greci hanno dimostrato in diverse occasioni di essere in grado di sfruttare le proprie qualità ed ottenere risultati. Questo è esattamente quello che hanno fatto in questa partita. Erano avanti nel risultato, ma non sembravano poter resistere fino alla fine e ancora meno quando è arrivato il gol del pareggio ad opera dell’Attaccante dello Swansea Wilfried Bony. Ma ecco la magia del calcio, quando a tempo scaduto un rigore trasformato da Samaras ha portato i greci sul 2-1 e agli ottavi di finale come seconda del girone. Grecia autrice una nuova grande impresa. Adesso saranno attesi dalla Costa Rica e chiunque dovesse vincere questa sfida, volerà ai quarti come grande sorpresa della competizione.

Nel Gruppo D, Inghilterra e Costa Rica non si giocavano nulla per quanto riguarda la classifica, ma la squadra inglese, con molti cambiamenti nella formazione di partenza, non poteva permettersi un’ulteriore brutta figura rischiando di aumentare la dose di critiche già ricevute.

La Costa Rica ha cominciato l’incontro con sicurezza e in maniera più offensiva che in altre partite ma perseverando nello stesso errore, non pagato in precedenza, che ha commesso contro l’Italia. Linea difensiva a cinque che effettua la tattica del fuorigioco quando il portatore di palla avversario non è pressato. Hanno lasciato anche troppo spazio tra i reparti, dove i giocatori inglesi ricevevano palla ed erano in grado di creare azioni molto pericolose. Errori che l’Inghilterra non ha saputo sfruttare, riuscendo ad ottenere solo un pareggio.

L’Inghilterra dice addio al Mondiale con tanto amaro in bocca per non essere stati in grado di sfruttare il grande potenziale che aveva a disposizione questa nazionale. Non sono riusciti a contrastare l’Italia dal punto di vista tattico e nulla han potuto con l’Uruguay dal punto di vista fisico. La stessa cosa è accaduta ad altre squadre europee, ma questa non è certo una consolazione.

Nello scontro diretto per il passaggio al turno successivo, l’Italia e l’Uruguay hanno entrambe deciso di iniziare la partita schierando una difesa a cinque. L’Italia sembrava voler controllare il gioco e portare a casa un pareggio utile a passare il turno come seconda, ma tutto è cambiato con l’espulsione di Marchisio, fortemente contestata dagli azzurri che rimanevano in inferiorità numerica anche se la partita era ancora bloccata sullo 0-0. Nonostante la superiorità numerica, la ‘celeste’ non crea occasioni pericolose fatta eccezione per una conclusione di Luis Suarez sventata perfettamente da Buffon. Gli uruguaiani hanno sfornato tanti cross cercando di sfruttare l’accumulo di giocatori in area avversaria, ma non hanno avuto la pazienza e la chiarezza di creare qualcosa in attacco tramite il gioco. Ancora una volta si è dimostrato decisivo Godin, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo portava in vantaggio la sua nazionale, costringendo l’Italia ad attaccare. Da questo momento in poi l’Italia ha sfoggiato un buon possesso palla, rendendosi pericolosa in area avversaria. Non riuscendo a raggiungere il pareggio, si qualifica l’Uruguay ed un’altra grande nazionale europea lascia la competizione. Abbiamo visto tutti ciò che è accaduto tra Luis Suarez e Chiellini, episodio che farà discutere molto i giornali mentre noi preferiamo concentrarci sul calcio giocato, ammesso che sia possibile.

Nel Gruppo E, si sono affrontate Francia ed Ecuador. I centroamericani avevano bisogno di vincere e sicuramente, una volta aggiornati in tempo reale sulla vittoria della Svizzera, la necessità di portare a casa i tre punti cresceva di minuto in minuto. Tuttavia, non hanno creato molte occasioni, tranne un colpo di testa di Enner Valencia e poco altro. La Francia, che aveva fatto ruotare alcuni dei suoi giocatori, non ha giocato con la stessa velocità mostrata nei precedenti impegni. Il suo 1-4-3-3 era solo teorico, perché Griezman partiva da sinistra per poi accentrarsi e porsi alle spalle di Benzema.

In avvio di secondo tempo, c’è stata una chiara occasione proprio per Griezman, che ha effettuato questo movimento. Dopo l’espulsione di Antonio Valencia la partita è ovviamente cambiata. L’Ecuador si è difeso alla meglio cercando qualche ripartenza. La Francia, invece, ha acquistato continuità creando più occasioni, sventate prontamente dal portiere Dominguez, autore di una grande prestazione. Il terzo gol della Svizzera non taglia le gambe all’Ecuador che tenta fino alla fine di raggiungere la vittoria. Mi sembra opportuno fare i complimenti a questa nazionale per l’impegno proferito.

La Svizzera vinceva 2-0 contro l’Honduras già all’intervallo, con due gol di Shaqiri, il primo dei quali di ottima fattura. Con questo risultato avevano già garantito il passaggio del turno. Il 3-0 finale sancisce la qualificazione degli svizzeri che incontreranno il prossimo 1 luglio l’Argentina. La partita ha poco da raccontare. La bellezza del primo gol, la tranquillità e la sicurezza con cui hanno affrontato l’Honduras che si è resa pericolosa solo nel finale, hanno fatto in modo che gli svizzeri dominassero il match. Shaqiri, con i suoi tre gol all’attivo, avrà ora una motivazione in più per raggiungere Messi nella classifica dei capocannonieri, magari, segnando proprio contro l’Argentina.

Per quanto riguarda il gruppo F, l’Argentina si è schierata con un 1-4-3-1-2, con due attaccanti e un ‘trequartista’, che in questo caso è un attaccante di altissimo livello come Messi, libero di muoversi dietro le punte. Chiaramente Alejandro Sabella vuole massimizzare la qualità in attacco schierando Higuain e Aguero insieme a Messi.

Tuttavia, a prendersi quasi tutti gli onori della ribalta è stato un grande Ahmed Musa. L’attaccante nigeriano è stato autore di una doppietta, proprio come Leo Messi. Il gol vittoria di Marcos Rojo, però, ha regalato la vittoria alla ‘seleccion’ e ha fatto in modo che adesso tutti parlino di Messi.

La vittoria della Bosnia contro l’Iran ha fatto sì che la Nigeria si classificasse comunque come seconda del girone. L’inizio della partita, caratterizzato da due gol in pochi minuti proprio come nel secondo tempo e le belle giocate da entrambe le parti, ci hanno fatto assistere ad una partita veramente divertente che ha visto come protagonista il portiere nigeriano Vincent Enyeama, autore di una bella prestazione. Proprio come sostiene l’allenatore Alejandro Sabella, “Stiamo trovando il nostro ritmo di gioco man mano che andiamo avanti nella competizione e questo ci permette anche di migliorare la struttura della nostra squadra”, l’Argentina conferma quanto ci si aspettava da lei, è sarà senza il minimo dubbio una delle principali favorite al titolo finale.

Duelli interessanti anche nel Gruppo G, con Germania e USA a contendersi il primo posto e Ghana e Portogallo cercando di ottenere il passaggio del turno se una delle prime due avesse perso. Gli americani si sono schierati con un 1-4-2-3-1 con Bradley dietro Dempsey, che svolgeva il ruolo di centravanti, mentre tedeschi rispondevano con il loro consueto 1-4-3-3 con Ozil che tendeva ad accentrarsi per fare spazio agli inserimenti di Boateng. Relativamente alta linea difensiva della squadra americana mentre i tedeschi spingevano sugli esterni, gestendo il possesso palla fin dall’inizio. Gradualmente gli americani hanno ‘preso campo’, ma la Germania ha continuato a controllare il gioco. Klose sostituisce Podolski durante l’intervallo nel tentativo di essere, se possibile, più offensivi. Cominciano ad arrivare le prime buone occasioni che poi sfociano col gol di Muller siglato al cinquantecinquesimo.

Altra nota positiva è stata la posizione di Neuer, portiere della Germania. Essendo la Germania una squadra molto offensiva, Neuer, avanzando la sua posizione può evitare alcuni contropiedi pericolosi, proprio come è accaduto durante il secondo tempo di questa partita.

Un paio di occasioni verso la fine dell’incontro per gli americani, rendono più emozionante il match che, però, si aggiudica la Germania dando seguito alle buone prestazioni sfoggiate in questo mondiale. E ‘vero, senza brillare particolarmente, ma trasmettendo sempre una sensazione di solidità e sicurezza. Al contempo, gli Stati Uniti si sono qualificati dimostrandosi una squadra molto ordinata, disciplinata e con spirito di gruppo, però, dovranno essere più precisi in contropiede se vogliono proseguire nella competizione.

Nel frattempo il Portogallo schiera il tridente con Nani, Ronaldo ed Eder facendo subito la voce grossa scuotendo la traversa già dopo pochi minuti. Il Ghana risponde con il pericoloso Gyan come centravanti appoggiato da una linea composta da tre giocatori che si scambiano continuamente le loro posizioni.

Dopo l’autogol di Boye, la partita si è fatta emozionante perché il Ghana pareggiava e gli Stati Uniti perdevano contro la Germania. Con questa situazione, anche solo un gol avrebbe potuto cambiare la classifica finale e il quadro delle qualificate. Poi, ci ha pensato Ronaldo, con un suo gol all’ottantesimo a fare chiarezza sulla situazione. La Germania, affronterà l’Algeria, seconda nel Gruppo H, e gli Stati Uniti secondi del gruppo G se la vedranno con il Belgio.

Infine, parliamo del gruppo H. Lo facciamo iniziando con un’altra partita in cui entrambe le squadre si contendevano la qualificazione, Russia contro Algeria. Entrambe le squadre iniziano con un 1-4-2-3-1, con buon ritmo e cercando spesso la porta avversaria, coscienti del fatto che un gol avrebbe fatto pendere la bilancia da un lato o dall’altro. Poi la Russia è passata in vantaggio con un colpo di testa Kokorin e non ci sono stati più dubbi: L’Algeria doveva attaccare e cercare di segnare per qualificarsi e mandare un’altra europea a casa. Detto, fatto.

Il primo tempo è stato giocato ad alta velocità, con una notevole tensione e molto nervosismo da parte delle due squadre. La Russia controllava la partita e l’Algeria ha avuto poche occasioni, delle quali, forse la più pericolosa, è stato un colpo di testa di Slimani al quarantatreesimo sugli sviluppi di un corner.

Nel secondo tempo, un altro colpo di testa di Slimani regala il pareggio all’Algeria, che vede la qualificazione a portata di mano. La Russia cerca in tutti i modi il gol della qualificazione ma non lo ottiene, rimanendo fuori dal torneo.

La Corea del Sud, affronta un Belgio con alcuni cambiamenti nella formazione rispetto ai primi impegni. Entrambe le squadre hanno avuto buone opportunità ma il giocatore più pericoloso nel primo tempo, devo dire con grande soddisfazione, è stato Dries Mertens. A dare una scossa alla partita è stato Defour che si è fatto espellere dopo 44 minuti lasciando la sua squadra in dieci per tutto il secondo tempo e dando qualche speranza alla Corea del Sud . Fellaini abbassa la sua posizione e il Belgio si difende con un 1-4-4-1. La partita si anima con occasioni per entrambe le squadre. Così, dopo 59 minuti il Belgio sostituisce Mertens e Januzaj con Chadli e Origi, forse cercare di aumentare la velocità in attacco e la potenza a centrocampo. Al settantasettesimo Origi calcia in porta e sulla respinta Vertonghen regala la vittoria al Belgio che vince nonostante abbia giocato un uomo in meno. C’è stato un finale molto divertente e con tante occasioni da rete, ma nessun cambiamento nel risultato.

Il Belgio passa come leader del suo gruppo dopo aver vinto tutte e tre le partite e l’Algeria si qualifica a sorpresa come seconda lasciando fuori un’ altra favorita come la Russia.

Ciò che forse pochi si aspettavano si è verificato, un mondiale con tante sorprese le cui vittime sono state tante nazionali europee. Spagna, Inghilterra, Italia, Portogallo, Russia … sono a casa o in viaggio per tornarci. Finora sembra che la superiorità delle Sudamericane continui a farla da padrona in questo torneo che si disputa nel loro continente.

Fonte: rafabenitez.com

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