RIO DE JANEIRO – Oltre tre miliardi di euro. E’ questa la cifra che il governo nazionale, le amministrazioni statatali e quelle cittadine hanno stanziato per i lavori di costruzione, ricostruzione e ristrutturazione dei 12 stadi che ospiteranno le partite della fase finale di Brasile 2014.
E già fioccano le polemiche su quale impianto dovrà ospitare fra tre anni la gara inaugurale, mentre malgrado la leggera gaffe del segretario generale della Fifa, Jerome Valcke – il Maracanà sarà sicuramente la sede della finale del 13 luglio ( ufficializzazione il 20 e 21 ottobre a Zurigo).
Sullo stadio di Rio c’è tuttavia il rischio di una chiusura del cantiere ( già a partire da oggi) se i giudici accoglieranno la richiesta di un dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici che ha giudicato la demolizione della copertura, crollata nel 2000, non conforme alle norme, visto che il «Mario Filho» è sottoposto alla tutela riservata a monumenti nazionali.
L’INAUGURAZIONE –Intanto è già cominciata la sfida fra le città candidate ad essere il teatro della gara inaugurale del 12 giugno 2014. Inizialmente la scelta (più logica) era caduta su San Paolo, ma i lavori di costruzione dello stadio del Corinthians (68 mila posti) sono in netto ritardo. Anche perché la Fifa aveva bocciato la candidatura del Morumbi. Da pochi giorni sono cominciati i lavori di sbancamento per porre le fondamenta dell’impianto.
A questo punto, alla vigilia del sorteggio mondiale di Marina da Gloria, il confronto si è inasprito e si sono proposte altre sedi: l’industriale Belo Horizonte, la caratteristica Salvador e Brasilia. Quest’ultima, la capitale federale del Brasile,ha fatto sapere che il 35 per cento delle opere di costruzione del nuovissimo stadio, capace di accogliere oltre 71 mila spettatori e intitolato a Mané Garrincha, sono già terminate. Le foto, però, direbbero il contrario.
Immediata la replica delle altre città:« Se si adottasse una decisione tecnica, il Mineirao( l’impianto è in ristrutturazione)accoglierebbe di sicuro l’apertura del torneo»,ha affermato un rappresentante del comitato organizzatore della capitale di Minas Gerais. Da Bahia hanno subito replicato:«Anche noi stiamo rispettando i tempi per i lavori del Fonte Nova(55 mila posti)». Sentendosi attaccati, i responsabili del comitato paulista sono subito insorti:« La nostra metropoli è la principale porta di entrata del Brasile, ha le migliori infrastrutture e il problema dello stadio ormai è stato risolto ».
TERMINI –Ricapitolando, sette stadi ( Brasilia, Cuiabà, Manaus, Natal, Recife, Salvador e San Paolo) sono stati costruiti ex novo. Tre ( Belo Horizonte, Curitiba e Porto Alegre) sono stati ristrutturati e due ( Fortaleza e Rio de Janeiro) hanno subìto consistenti opere di ricostruzione. Il record di spesa prevista spetta al Maracanà con 418 milioni di euro, mentre il più « economico » è l’Arena da Baixada di Curitiba con ” soli” 61 milioni.
C’è una data, comunque, che dovrà essere rispettata dalle dodici città, quella della fine dei lavori, fissata per tutti nel dicembre del prossimo anno. Anche perché il primo importante esame a cui saranno sottoposti alcuni impianti sarà la Confederations Cup, in programma da 15 al 30 giugno 2013. Giusto un anno prima del calcio d’inizio del Mondiale.
La Redazione
P.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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