E’ stato il Mondiale di Del Piero, Buffon, Totti, El Shaarawy. Ora sarà la grande chance di Calabresi, Capradossi, Palazzi, Steffè, cerri, Fabbro. E in testa al gruppo Daniele Zoratto, che con questi ragazzi ha provato a scrivere la storia fermandosi in finale contro la Russia all’Europeo.
LE PROTAGONISTE – E’ un Mondiale strano questo (lo trasmetteranno Eurosport e Rai Sport: Costa d’Avorio-Italia andrà in diretta su Rai Sport 2 alle 128 ora italiana, mentre Rai Sport 1 darà Brasile-Slovacchia alle 15): non c’è la Colombia tra le sudamericane, non ci sono Spagna, Francia e Inghilterra tra le europee. C’è un grande Brasile, con la seguito manager di mezzo mondo perché questo è il gruppo che trionfò nel Sudamericano Under 15 ed è seguito con attenzione massima), ci sono i fratellini di Drogba e Gervinho, la Costa d’Avorio che ci testerà nell’esordio all’Emirates Stadium di Ras Al-Khaimah. Affiora un ricordo, quello dell’edizione 2005 in cui l’Under 17 di Francesco Rocca in Perù esordì battendo 4-3 proprio un’ostica Costa d’Avorio. Nel nostro girone anche Nuova Zelanda e l’interessantissima Uruguay dove brillano le stesse di Mendez, seguito da Milan e Barcellona, e Faber, il nuovo Laxalt. Ma il primo pensiero corre necessariamente agli africani.
IL CT – «E’ una nazionale molto forte fisicamente – avverte Zoratto parlando della Costa d’Avorio – e con buone individualità. Il nostro obiettivo è quello di andare avanti il più possibile. Questo è il primo costruita interamente sotto la gestione del coordinatore della nazionali giovanili Sacchi. E sottolineo che abbiamo quattro giocatori sotto età così come all’Europeo, dove eravamo la squadra più giovane». A proposito di sotto età, c’era anche l’interista Federico Bonazzoli in quel gruppo: classe ‘97, l’Inter lo coccola, mezza Europa lo segue, ma stavolta è rimasto a casa. Si riparte da lì, da quell’Europeo: «Spero che la delusione del momento dopo la sconfitta contro la Russia ci abbia fortificato» .
fonte: Corriere dello Sport
