L’Italia di Zoratto affronta i pari età dell’Uruguay nell’ultimo match del gruppo B. Gli azzurri sono già matematicamente qualificati alla fase successiva, ma c’è voglia di vincere il girone. Dei due scugnizzi convocati in nazionale, solo Romano viene schierato titolare. Ancora panchina per Gennaro Tutino. Il match è subito molto vivace; le squadre si affrontano a viso aperto e dopo appena 11 minuti l’Italia passa in vantaggio con Parigini. Ma l’Uruguay non si abbatte, anzi, quattro minuti dopo i sudamericani trovano subito il gol del pareggio grazie al colpo di testa di Bregonis. Rovesciamenti di fronte, da una parte e dall’altra, rendono molto interessante la prima frazione di gioco, con le due squadre che si difendono in maniera confusionaria ma fondamentalmente efficace. Nella fase finale di tempo, però, la squadra di Zoratto cala d’intensità. Gli impegni ravvicinati, probabilmente, pesano sulle gambe degli azzurri che hanno perso smalto e lucidità; la squadra non riesce più a salire ed a mantenere il possesso del pallone. Al minuto 42, Romano calcia una punizione dai venticinque metri. La conclusione dello scugnizzo, però, termina alta sulla traversa. All’intervallo Italia ed Uruguay pareggiano 1-1.
Parte molto bene l’Italia nella ripresa. La squadra azzurra tiene molto bene il campo ed il pallino del gioco. Ottimo anche l’inizio di tempo di Romano che torna in campo concentrato e propositivo. L’Uruguay non riesce a costruire nulla, ma passato il quarto d’ora lo scenario cambia: i sudamericani aumentano l’intensità ed il ritmo, sembra essere accresciuta la fiducia. Al 63esimo, infatti, arriva il vantaggio dell’Uruguay firmato da Benitez.Per la prima volta in questo mondiale l’Italia si trova in svantaggio. La Celeste non si accomoda sul vantaggio e continua a macinare gioco; solo un grande intervento di Scuffet evita il terzo gol uruguayano. Zoratto si gioca il tutto per tutto ed al minuto 77 toglie Romano ed inserisce Fabbro: un attaccante per un centrocampista. Adesso l’Italia gioca con il tridente che, purtroppo, non riesce a creare particolari patemi alla retroguardia dell’Uruguay. Il match termina 2-1 per la selezione sudamericana, l’Italia finisce il girone al secondo posto. Per conoscere il nome del prossimo avversario degli azzurri bisognerà attendere domenica, quando verrà definita la seconda classificata del gruppo F. Ad ogni modo sarà una tra Messico, Svezia e Nigeria una delle possibili sfidanti.
Luigi De Magistris
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