L’uno-due della giustizia e la rottura del setto nasale. Un colpo da ko per Francesco Montervino. Non c’è pace per il capitano della Salernitana. Ieri pomeriggio nella consueta sgambata infrasetimanale al centro Sportivo Terzo Tempo di San Mango Piemonte, il centrocampista granata si è fratturato il naso a seguito di uno scontro fortuito con il brasiliano Gustavo durante una fase di gioco. Di fortuito, però, c’è soltanto la buona fede del carioca (assolutamente involontaria la manata rifilata al suo capitano). Per Montervino, infatti, si tratta di una vera e propria settimana da incubo. Probabilmente la peggiore della sua carriera. Prima la maxi stangata dei sei turni di squalifica comminatigli dal giudice sportivo, il giorno successivo i due anni di Daspo inflitti dal questore di Caserta a seguito dei fatti di domenica scorsa ad Aversa; ieri pure il trauma al setto nasale che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Qualcuno scherzosamente, e provando a sdrammatizzare, gli ha suggerito una benedizione particolare. Detto, fatto. Montervino, infatti, ieri mattina è stato a Pompei al Santuario Mariano. Il capitano l’ha presa con filosofia. «Probabilmente se non ci fossi andato mi sarebbe capitato qualcosa di ancora più grave. Speriamo che passi tutto il più in fretta possibile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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