Interviene a Marte Sport Live Adolfo Mollichelli, storica firma de “Il Mattino”. Interessante il suo punto di vista sulla situazione odierna del calcio made in Italy. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“La convocazione di Insigne non mi ha sorpreso: con l’andata via di tanti Campioni e la crisi, con l’impotenza di poter competere con i vari sceicchi, la via per tornare competitivi è puntare sui giovani di qualità. Insigne è uno dei simboli di questa nuova strada intrapresa dal calcio nostrano, magari, ci fossero stati ancora i grandi campioni affermati degli altri anni, Lorenzo avrebbe avuto qualche difficoltà maggiore ad uscire. In Italia abbiamo grandi settori giovanili, che storicamente hanno fornito grandi campioni al nostro calcio, vedi le varie Roma, Atalanta, Torino, Inter… Prima Sacchi girava per i campi di lega Pro per cercare giovani stelle da lanciare in Under 21, ora sembra quasi che la Nazionale maggiore debba contendere giocatori all’Under. Del Piero in Australia? E’ un ambasciatore del calcio italiano, tra i più amati della Storia, è uno dei Campioni di tutti. La sua è stata una scelta di vita. Anche Insigne ha come idolo l’ex 10 bianconero. Sidney l’ho vissuta durante le Olimpiadi del 2000, è un posto meraviglioso. Forse il Liverpool s’è inserito troppo tardi nella trattativa, altrimenti credo sarebbe stato difficile rinunciare al fascino di Anfield Road. Io, comunque, fossi stato nella dirigenza bianconera, l’avrei tenuto ancora in squadra. Totti? E’ due anni più giovane e poi ha dei colpi straordinari, basti vedere l’assist per Osvaldo, pochi in Italia sarebbero stati in grado di fornire quel pallone; poi ha un fisico eccezionale. I grandi campioni hanno anche un gran fisico, basti pensare al grandissimo Maradona, che prendeva legnate per metri e metri e non cadeva. Il Napoli può contrastare il potere calcistico del Nord? Credo proprio di sì. La Juve è la realtà settentrionale più importante, ma non vedo nuovi Del Piero: nell’ordine Napoli, Roma e Lazio possono provare, ed eventualmente riuscire, a sovvertire delle gerarchie che durano da troppe stagioni. La Minetti alle Paraolimpiadi? Finalmente abbiamo una Minetti buona, sono fiero di lei e appena posso seguo le paraolimpiadi.”
La Redazione
M.P.
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