Continua la battaglia personale del folkloristico giornalista bolognese Emanuele Righi, che dopo aver lanciato un’invettiva personale contro Walter Mazzarri la scorsa settimana (poi cancellata dal suo sito personale) oggi pubblica una mail della moglie di Sergio Buso, allenatore scomparso un paio di settimane fa. Per dovere giornalistico riportiamo il testo integrale della mail, astenendoci dal commentare una vicenda umana tutta personale che, ribadiamo, non ha nulla a che vedere con l’aspetto sportivo:
“Caro Emanuele, sei grande! Io ho letto l’articolo su Mazzarri con due giorni di ritardo. Avevo comprato il Corriere dello Sport per leggere la bella notizia su Donadoni e attratta dalle parole auto-celebrative (è bravissimo a farsi i complimenti) sono stata colpita dalla frase in cui si proclama come persona leale. Mi è venuto da sorridere, per i motivi che tu sai e ho pensato che questa persona che studia e conosce così bene il calcio, non conosce la cosa più importante della vita: se stesso. Non riesco a giudicarlo come allenatore e non mi interessano i suoi successi o insuccessi sportivi, ma come uomo mi fa tanta tristezza e pena. Pensare che se lui ha cominciato nel calcio, lo deve a Sergio, che lo ha voluto come secondo a Bologna e ha fatto in modo che lo sostituisse a Napoli con Ulivieri, dedicandogli il suo tempo per renderlo all’altezza del compito. In cambio Sergio ha avuto un orologio, ma soprattutto Mazzarri lo ha ripagato con un comportamento sleale e irriconoscente. Lui temeva Sergio, perché sapeva il suo valore e quando Sergio aveva ancora un altro anno di contratto con la Reggina, lui impose alla società un aut-aut: o lui o Sergio, senza avere il coraggio di comunicargli le sue scelte direttamente. Sarebbe bastata una telefonata… pensare che ne faceva tante quando aveva bisogno di consigli e aiuti! Caro Emanuele, non ti crucciare per i suoi successi calcistici, nella vita sei più vincente tu! Per come sei e per la bella famiglia che sei riuscito a costruire. Per i valori che contano tu sei da serie A! Lui neppure da promozione.
Con affetto
Tonia Buso
P.S.: Sarei felice di contribuire alle spese dell’avvocato , qualora avesse il coraggio di querelarti!”
Fonte:napolicalciolive
La Redazione
A.N.
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