Sono felice di essere proprio io, ad inaugurare l’apertura ufficiale del calciomercato 2011, con un editoriale sviluppato principalmente su quelle che saranno le mosse strategiche delle società che più si stanno dimostrando attive nell’ultimo periodo e probabilmente anche in quello che verrà. Partiamo dall’Inter, e ci dedichiamo ad un elogio alla guida tecnica prescelta per il rilancio nerazzurro. Gasperini, ho già avuto maniera di dirlo in diverse occasioni, è un grandissimo tecnico, e le modalità del tutto casuali che hanno portato alla sua assunzione, non intaccano minimamente l’egregio lavoro che, se supportato adeguatamente andrà a svolgere. I frutti di una programmazione decente, si sono visti con la prima importante mossa di mercato del club di Moratti: Jonathan è un giocatore di valore, mi piace molto e sono convinto possa fare grandissime cose anche in Italia. Mi tengo fuori dal coro degli scettici, perchè conosco le sue qualità tanto che io stesso lo avevo consigliato in un editoriale qualche mese fa.
Notizie confortanti anche in casa Milan. I rossoneri sono infatti proiettati sul colpo Hamsik, e con l’aiuto di Raiola non è utopia pensare che lo possano mettere a segno. Conosco la maniera di agire di questo agente, fu la stessa chiave di volta che utilizzai proprio con lui per portare Emerson alla Juventus dalla Roma. Sono convinto che per quanto impervio, l’obiettivo possa essere centrato. Sarebbe un colpo di grande livello, che migliorerebbe notevolmente il reparto di centrocampo rossonero. Facile dire che quelli bravi, le squadre non li cedono… Riuscire ad acquistarli lo stesso e a condizioni il più possibile vantaggiose è una virtù di pochi. Vedremo se in casa milanista dimostreranno di possederla.
Il Napoli, del resto, non ha nulla da temere, sono convinto che anche in caso di partenza dello slovacco De Laurentiis non si farà pregare nella ricerca di un sostituto all’altezza, magari quel Vidal di cui tanto si parla e poco si conclude.
Meno roseo, almeno al momento, è il futuro della Juventus. I bianconeri sembrano perdersi dietro chimere difficilmente raggiungibili, come Aguero, e che se anche dovessero concretizzarsi, arriverebbero a Torino a condizioni tali da renderli dei non affari. Pagare un ingaggio stratosferico ad un giocatore che non trasforma una squadra, in aggiunta ad un prezzo elevatissimo anche per quel che concerne il cartellino, avrebbe il sapore di un clamoroso autogol.
Apprezzo invece la maniera di agire della Lazio e di Lotito. Non si fa prendere per il collo da nessuno, e la cessione di Lichsteiner a condizioni più che vantaggiose ne è la dimostrazione lampante. I biancocelesti hanno tutte le carte in regola per mettere in piedi una buona compagine, vediamo se e quanto saranno in grado di sfruttarle.
La Redazione
A.S.
Fonte: TMW
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