A Radio Crc nella trasmissione Si gonfia la rete è intervenuto Luciano Moggi, ex dg della Juventus. “Il Napoli è una squadra forte, occupa un posto in classifica che si merita pienamente per quello che ha dimostrato sui campi di gioco. Migliorare una rosa è già di norma cosa difficile, rinforzarla a gennaio è quasi impossibile. Il Napoli ha bisogno portare la rosa ad un numero di giocatori consono agli impegni che ha. Se deve andare avanti in Europa League la rosa attuale non è sufficiente. Ho creduto sempre poco ai rinforzi di gennaio perché se acquisti calciatori che non ti servono, poi devi rivenderli a luglio. Inler migliorerebbe la rosa del Napoli, però non è un giocatore che ti dà l’impulso del salto di qualità. Al Napoli, in questo momento, considerando che ha giocatori importanti come Hamsik, Lavezzi e Cavani, occorre un giocatore di qualità a centrocampo. Pazienza sta facendo un lavoro eccezionale, ma non è il calciatore che ti cambia una squadra. Per cambiarla occorre un centrocampista che abbia carisma. La cosa più facile è dire che non ci sono calciatori validi sul mercato. Bisogna invece, andare a scovare giocatori che cambiano il volto della squadra anche se non sono sul mercato. Anch’io quando comprai Ibrahimovic, la società non voleva venderlo. Il Napoli deve fare una riflessione perché ha già una bella squadra con un buon allenatore. Deve cercare il giocatore giusto senza avere la preoccupazione che quel giocatore non sia sul mercato. Tra Britos, Ogbonna e Ruiz non avrei dubbi, preferirei Britos. È un giovane di talento ma che può ancora migliorare e che conosce già i meccanismi del calcio italiano. Per l’attacco Maccarone potrebbe essere un valido rinforzo, io lo prenderei indubbiamente. Il problema dell’attacco del Napoli è che bisogna prendere calciatori all’altezza di quelli già presenti in rosa. Non so se la Juventus riscatti Quagliarella, bisogna vedere anche come ritorna il giocatore dopo l’operazione. La Juventus è diventata una grande provinciale, ha fatto quello che non dovrebbe fare una squadra che vuole competere con Inter e Milan. Doveva prendere quattro giocatori di qualità per potersi confrontare con le grandi, invece ha preso le riserve delle riserve. Il Napoli può restare nelle prime posizioni della classifica. Il calcio italiano lascia a desiderare e la Nazionale è l’emblema di questo teorema perché il calcio è in ribasso e non ci sono giovani all’altezza della situazione. Il Napoli, l’Inter e il Milan sono ottime squadre ma che non hanno giocatori per la Nazionale perché Inter e Milan hanno giocatori per lo più stranieri, e anche nel Napoli i più bravi non sono italiani. Credo che all’80% il Milan sia la candidata a vincere lo scudetto, poi se la giocano l’Inter e la Roma. Se abito a Napoli vuol dire che in questa città ci vivo volentieri però un mio possibile impiego nella piazza partenopea non dipende da me!”.
La Redazione
F.C.
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