Fortissimamente derby. Una partita che anche da osservatore esterno ha sempre esercitato un fascino particolare, anche quando una delle due contendenti non era ai vertici della classifica, e che giocoforza assume un’importanza ancora maggiore adesso che vale letteralmente lo scudetto. Una supremazia cittadina che fa rima con quella nazionale, e che sarà influenzata dagli avvenimenti di quest’ultima settimana. Sono infatti del parere che in una condizione normale, il Milan non avrebbe avuto alcuna possibilità di spuntarla, specie contro l’Inter convinta ed in crescita dell’ultimo mese. La vittoria di Monaco di Baviera da una parte, e lo scoramento dovuto all’eliminazione europea e alla squalifica di Ibra dall’altra, stavano indirizzando il derby verso un successo agevole dei campioni del Mondo; situazione che la sosta potrebbe però aver radicalmente modificato. Il Milan farà leva sull’orgoglio di una squadra che vuole dimostrare di non dipendere da un solo giocatore, e ancor di più sulla voglia di rivalsa di un gruppo che non ha sicuramente preso bene il passaggio di Leonardo sull’altra sponda del Naviglio.
Intendiamoci, il brasiliano è un professionista, ed ha tutto il diritto di aver fatto una scelta nel suo ambito lavorativo. Lungi da me condannarla, anche se le dichiarazioni da lui rilasciate nel corso di questi mesi incentivano senza dubbio un certo nervosismo da parte dei giocatori rossoneri. Basta vedere ciò che ha dichiarato Abbiati negli ultimi giorni, per capire che il clima che accoglierà Leonardo non sarà certo dei migliori.
Dal campo al mercato, il passo è breve. E se la sfida di domani si sviluppa nella più totale incertezza, nell’ambito delle trattative le pedine sono un po’ più chiare. Ganso piace a entrambe le squadre, è un talento vero, uno che ha immense qualità, ma io sono convinto cha alla fine sarà l’Inter a spuntarla. I nerazzurri possono contare su alcuni fattori che il Milan non ha, o non ha più (Leonardo in primis), e sono quindi penalizzati in questo senso. La stessa convinzione, anche se qui le rivali sono altre, ed esulano dalla sfida cittadina, la nutro per quanto riguarda Alexis Sanchez. Il giocatore dell’Udinese è a mio parere un campione vero, un talento straordinario, probabilmente il migliore di tutto il campionato. L’Inter non se lo lascerà sfuggire, credo proprio che anche lui nella prossima stagione vestirà il nerazzurro. Insieme a Ganso potrà tappare il buco lasciato una stagione fa da Balotelli, e quello che molto probabilmente sarà causato dalla cessione di Milito.
Una partita che invece ha perso il suo fascino è invece Roma-Juventus. Entrambe le squadre sono lontane anni luce dagli standard che la loro storia imporrebbe. Non ha alcuna valenza a livello di classifica, ed anche i protagonisti sembrano svuotati. Pensate a Buffon, e a quello che ha dichiarato. In Nazionale si sente un altro giocatore, non è influenzato dall’insicurezza che contraddistingue la difesa bianconera e che sta inficiando sia il suo rendimento che quello di Chiellini, costretto agli straordinari per turare le falle dei suoi compagni di reparto.
Altra sfida di importanza fondamentale sarà quella tra Napoli e Lazio, una vittoria dei partenopei unita ad un pareggio nel derby milanese aprirebbe prospettive impensabili. Per questo, anche le parole di De Laurentiis che si augura che trionfi il bel gioco nella stracittadina milanese, mi sembrano molto di circostanza e poco adiacenti ai sogni suoi e di tutta una città…
La Redazione
C.T.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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