Il giornalista Francesco Modugno è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, dove ha commentato la sconfitta del Napoli contro l’Inter:
“Il Napoli recrimina perché oggettivamente gli errori arbitrali hanno inciso sul risultato finale. Non parliamo di episodi marginali, ma centrali. Ce ne sono altri, la difesa che ha sbandato, la condizione atletica, ma quello dell’arbitraggio è stato un fattore determinante. Il Napoli è una squadra forte, ma in questo momento forte non lo è. Ogni tipo di analisi, in questo momento, rischia di diventare distorta. Fino a pochissimo fa, guardavamo ad altri riferimenti, altri parametri. In questo momento, il Napoli ha le sue fragilità: è fragile nella fase di non possesso; è fragile mentalmente; è fragile perché gli gira male, non corre… Per larghi tratti, con l’Inter ha fatto una grandissima partita, seria, all’altezza dell’Inter, che è probabilmente la migliore squadra della Serie A, poi si è sfilacciato ed ha pagato gli errori di una fase difensiva che non funziona. Perché il Napoli anche se gioca bene, lo fa per 45-50 minuti ma non basta, anche perché la squadra subisce sempre un gol. È un problema di fase difensiva oltre che di errori individuali
Demme? Ormai è abbastanza ai margini e non penso che rientri nel progetto. Per me a gennaio il club deve acquistare un difensore forte e di livello alto, di quelli che fanno reparto, che diventano guida. Ora il Napoli ha l’allenatore giusto per lavorare in campo, anche se di tempo non ce n’è. Ci vorrebbe un momento di rottura per invertire la rotta, un grande cambiamento, ci vorrebbe forse anche una impostazione con la difesa a tre, se avessi un laterale sinistro disponibile. Mazzarri credo che in questo momento cerchi la solidità e quindi non escludo cambiamenti radicali”.
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