Lorenzo Minotti, ds del Cesena, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per un quadro complessivo sulla squadra romagnola a pochi giorni dall´inizio del campionato.
“Sono soddisfatto per il mercato perché abbiamo trovato condizioni di operatività diverse, dove poter agire liberamente. Quest´anno di Serie A ci ha dato più libertà e raggiungere un allenatore importante come Giampaolo che ha potuto costruire la squadra con idee precise. Mutu ha sbloccato il nostro mercato, perché dopo di lui sono arrivati giocatori importanti”.
“Dovevamo mettere in campo un´idea di calcio tecnica, basata sul possesso palla. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, bisogna consolidare la permanenza in categoria per sviluppare un programma che comprenda altri aspetti oltre a quello tecnico. Abbiamo iniziato un percorso che ci ha permesso di migliorare la nostra struttura a livello societario”.
“Siamo stati coerenti con la volontà di aver trattenuto Parolo: non sono arrivate offerte esagerate, così come invece era successo per Nagatomo e Giaccherini. Parolo per noi è diventato un punto di riferimento, se si saprà confermare potrà diventare il nostro uomo mercato. C´erano Fiorentina e soprattutto Cagliari su di lui”.
“C’è tanta voglia di confermarsi e di misurarsi con le altre realtà. La situazione sciopero è caotica, il sindacato dei calciatori è in evoluzione e alla ricerca di un equilibrio. Credo che questa brutta pagina abbia penalizzato il calcio in generale, comprese le società. Rimane una macchia indelebile”.
La Redazione
C.T.
Fonte: Radio Sportiva
