NOCERA INFERIORE – A breve gli altri innesti. Ora parla lui, il primo dei rinforzi per la nuova Nocerina che sarà. Ovvero Mingazzini. Giunto a Nocera a fine novembre, s’è allenato con grande abnegazione bruciando le tappe in vista di un eventuale esordio contro il Pescara. «Se dipendesse da me…». Farebbe carte false per esserci, deve però farsi ”perdonare” sei mesi di inattività. Ma è già a buon punto. «In questo momento sono al 70% – afferma Mingazzini – per arrivare al top manca soltanto il ritmo partita». Che presto acquisirà, questione di tempo. Intanto ha imparato a conoscere Auteri, ha testato in prima persona i suoi metodi di allenamento. «Si parte dal lavoro fisico che è tanto, ma anche quello tattico è particolarissimo. Era tempo che non lavoravo così, in questo modo ho lavorato solo alle dipendenze di Colomba. Si può dire che in pratica ho fatto un mini ritiro, era però ciò di cui avevo bisogno dopo tanta inattività».
Lavoro che presto tornerà utile. Mingazzini è chiamato a recitare un ruolo importante nel prossimo centrocampo rossonero. «E dovrò sudare molto, perché il tecnico chiede tanto a noi centrocampisti: un lavoro abbastanza dispendioso sia in appoggio alle punte che dal punto di vista difensivo». Ritmo partita che oggi verrà messo alla prova nel test amichevole che si terrà al «San Francesco» contro il Sorrento. «Sono molto curioso di scendere in campo – continua il centrocampista – sarà un test utile a valutare la mia condizione generale, alla fine sono sei mesi che non mi confronto con un avversario in campo». Mingazzini conferma di potersi disimpegnare in più ruoli: «Innanzitutto la squadra lavora su concetti tattici ben precisi, quindi non avrò problemi ad inserirmi. Posso giocare indifferentemente in un centrocampo a tre oppure a quattro, sia dinanzi alla difesa che come mezz’ala». Concetti tattici ben precisi, che però ora «devono trasformarsi in punti, già dalla partita contro il Pescara – conclude Mingazzini – una squadra forte, che non verrà a chiudersi, questo ci può aiutare: può venirne fuori davvero una bella partita». Con la testa già verso il Pescara. Ma chi sarà a difendere i pali? Gori è già a Benevento, il primo (ed unico). Il diesse Pastore sta pertanto sondando il mercato degli ”scontenti” per trovare una soluzione adeguata. Diverse le piste, che vanno da Pegolo del Siena a Puggioni del Chievo, passando per Cassano del Piacenza. C’è poi anche Bremec del Taranto. In attacco, ritorno d
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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