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Mimmo Carratelli: “Questa coppa vale la cresta”

Non è in palio la Coppa. C’è in palio la cresta di Hamsik, l’ultimo moicano. Se il Napoli vince la Coppa Italia,  Marekiaro si taglia la cresta, il capolavoro del parrucchiere puteolano Rino Riccio. Un’altra volta il principino slovacco sacrificò l’irresistibile ed erta chioma per un traguardo. Quando portò la Slovacchia ai Mondiali in  Sudafrica. Il mohicano si fece calvo. Sempre carino, ma la cresta è un’altracosa. Rino Riccio affila le forbici, ma Madama affila i denti. NapoliJuve, finale di Coppa Italia stasera a Roma, vale un trofeo e una cresta. La  chioma fluente di Pirlo e la cresta di Hamsik. Non è solo un duello pilifero. Pirlo coi capelli lunghi è lo  sciamano bianconero. Hamsik è la grazia dell’uomo giovane alla moda. La virilità di Pirlo (capelli lunghi), la  seduzione di Hamsik (capelli irti). Ma il duello è a tutto campo, il campo in tutta la sua totalità che la Juve aggredisce, affamata di spazi. Ai fianchi dello sciamano, due martelli pneumatici, Vidal e Marchisio. Sulla  barriera azzurra, Inler e Dzemaili, una coppia svizzera chissà se memore del verrou, il catenaccio elvetico. Perché ci vuole un Napoli a doppia mandata per sbarrare alla Juve la porta di De Sanctis. Ma il Napoli ha anima offensiva. Difendersi, si difende male. Allora, sarà partita aperta? Squadre speculari (3-5-2), come suol dirsi. Ci sarà la sorpresa Lavezzi? La certezza è Hamsik. Imbucato nel centrocampo a cinque, sarà in  posizione avanzata anche per disturbare Pirlo. Okay. E a Del Piero chi pesterà i piedi, mancando Gargano  squalificato? Questa partita è un rompicapo. C’è molta qualità in campo. Quanto “peseranno” negli ultimi  venti metri Del Piero a Hamsik? Quanto varrà lo sprint di Dzemaili contro Vidal? Quanto reggerà il passo di Inler sulla corsa di Marchisio? Come saranno le condizioni di Maggio e Zuniga costretti a fare un pendolo  continuo perché gli esterni juventini difendono e attaccano? E la difesa azzurra stia attenta a quel finto  addormentato di Vucinic. Duelli decisivi in ogni zona del campo. Basta una smagliatura e salta il collettivo.  La Juve sembra più collaudata. Il Napoli delle notti europee cova la sorpresa. Il pronostico è contrario  (feroce la determinazione juventina dopo lo scudetto). Se le “ripartenze” azzurre saranno rapide, il match potrebbe essere un’altalena di emozioni. Manca Chiellini sulla barriera corallifera bianconera. Manca il  difensore che azzanna e contrattacca. Un invito a Cavani. Bonucci è giocatore elegante, ma meno roccioso  di Chiellini. Occorre però allargare la difesa della Juve. Per evitare i raddoppi sulle punte. Pandev è in forma, ma c’è la speranza di un addio clamoroso del Pocho. Lavezzi in campo per dissestare la granitica difesa  bianconera (20 gol in 38 partite di campionato, 20 gare senza gol al passivo!). Bisogna fulminare l’impianto difensivo di Conte. Per questo farebbe al caso un elettricista, l’ex elettricista ed elettrico Ezequiel Lavezzi  dimenticando per una sera le sirene parigine (il Paris Saint-Germain pronto a scucire 23 milioni di euro).  Non c’è dubbio che se il Pocho va in campo, e ci va come si deve, la Juve si allarma, la finale prende un altro sapore, diventa gara imprevedibile e il Napoli ha più chance. Lavezzi a “distrarre” la difesa di Conte, Cavani  ad affondarci la spada del Matador. È serata di stelle che non possono essere spente. Venticinque anni dopo Maradona, i nipotini del pibe sono chiamati ad emulare una delle sue imprese, la conquista della  Coppa Italia, il primo trofeo dell’era De Laurentiis. Coraggio, quando il pronostico è contrario il pallone sa  regalare smentite affascinanti. La Juve è già super (3-3 al San Paolo, 3-0 a Torino), il Napoli deve essere  super-super. Magari gli farebbe bene risentire, nello  spogliatoio, la musichetta della Champions per ridargli  il brivido delle notti magiche in Europa. Poi, sugli spalti, trentamila napoletani sono pronti a dispiegare il  coro irresistibile. Oj vita, oj vita mia. Parità fra le tifoserie sugli spalti, chi farà la differenza in campo?

Fonte: Il Napolista.it

La Redazione

M.V.

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